La convinzione degli inquirenti
Loris Stival, l'ultimo orrore: "Subiva abusi da tempo"
Indizi. Non prove certe. Ma pesantissimi indizi su ciò che c'è potrebbe esserci dietro alla morte di Andrea Loris Stival. Un vero e proprio rompicapo. Ora i fari sono puntati sulla madre Veronica, riconvocata in questura nella serata di martedì. Le indagini dunque puntano sul contesto familiare che circonda gli Stival, su un viso insomma che fosse familiare al piccolo. Alla madre, infatti, gli investigatori continuano a chiedere con chi Loris avesse una certa intimità. Una domanda che, unita alle voci che girano in paese - su una famiglia tutt'altro che attenta - cominciano a lasciar intendere quale sia la strada privilegiata dagli inquirenti, uno scenario sconvolgente: chi indaga è convinto del movente sessuale dietro al sequestro e all'omicidio (e le mutandine scomparse lo confermerebbero). Ma c'è di più: le molestie infatti forse andavano avanti da tempo. Il sospetto, dunque, è atroce: il pedofilo che ha avvicinato e ucciso il piccolo sabato mattina, forse, lo aveva circuito da tempo. E, dunque, si ritorna alla madre, per capire se mai aveva affidato il piccolo Loris a qualcuno e se questo "qualcuno" possa aver tradito la sua fiducia nel più efferato e orribile dei modi.