Il giallo
Ragusa, il giallo di Loris Stival: interrogati il cacciatore e un diciottenne
L'unica certezza è che Andrea Loris è stato strangolato, buttato in un canale di cemento da qualcuno che conosceva perché, a sentire i suoi familiari e gli amici, era un bambino molto chiuso e timido e non sarebbe mai salito sull'auto di uno sconosciuto. Dopo la conferenza stampa del procuratore di Ragusa, ieri fino a tarda notte è stato interrogato un diciottenne vicino di casa di Andrea Loris Stival, e hanno nuovamente sentito anche Orazio Fidone, il cacciatore che ha ritrovato il cadavere del piccolo. Entrambi sono stati ascoltati come persone informate sui fatti. Le indagini - C'è un primo indagato nell’inchiesta sull’uccisione del piccolo Loris Andrea Stival. È Orazio Fidone, il cacciatore che tre giorni fa ha scoperto il corpo del bimbo di 8 anni. L'uomo però è indagato per la detenzione di munizioni ed esplosivo e non per omicidio. Lo puntualizza la Procura della Repubblica di Ragusa in un comunicato. Questo il testo integrale: «Denunciato Orazio Fidone per detenzione di esplosivo risalente alla seconda guerra mondiale. Inoltre sono state rinvenute migliaia di munzioni da caccia ed anche da guerra, tutte illegalmente detenute. In data odierna in considerazione della quantità e della tipologia di esplosivo, all’esito degli accertamenti effettuati dagli artificieri della polizia di Stato di Catania e disposti dalla Procura della Repubblica al momento del rinvenimento, Fidone è stato denunciato in stato di libertà». Lo zainetto - Si continua intanto a cercare lo zainetto blu con cinghie gialle che Loris aveva con sé sabato mattina quando la mamma lo ha lasciato davanti alla scuola "Falcone e Borsellino", dove non è mai entrato. Carmelo Petralia, procuratore di Ragusa, in mattinata ha affermato: "Abbiamo lanciato diversi segnali alla popolazione e con mio stupore non è arrivata alcune segnalazione". Il ritrovamento degli slip - E' arrivata poco fa una svolta importante: è stato ritrovato un paio di slip blu, per bambini, con la scritta cool skater boy e il disegno di un cucciolo da lupo. Gli slip sono stati trovati proprio davanti alla scuola di Loris Stival: secondo le indiscrezioni (non confermate dagli inquirenti) Loris non indossava gli slip al momento del ritrovamento. L'indumento intimo è stato recuperato da Loredana Bizzini, un'animatrice che lavora in un campo scuola privato: la Bizzini ha notato gli slip a terra, sul marciapiede, ed ha avvisato polizia e carabinieri. E' poco probabile che lo slip fosse lì già ieri perché la zona è frequentatissima: in realtà un'altra donna, una mamma con un bambino, ha detto agli investigatori di aver visto, in precedenza, gli slip sulla strada e di averli messi sul marciapiede. Le tre piste - Sono tre le piste seguite dagli inquirenti: quella del cacciatore che ha ritrovato il corpicino, un quindicenne con cui altre volte il piccolo era stato visto allontanarsi dai suoi compagni di scuola, la terza pista che si segue è quella di una persona che per il bambino poteva essere un familiare. Una testimonianza chiave è quella della signora che sabato mattina ha visto Loris da solo alle 8 e 40 dieci minuti dopo essere stato lasciato da sua madre: la donna ha detto di averlo visto camminare da solo, lo zaino blu in spalla, camminare sul marciapiede. La donna riferisce di avergli chiesto se aveva bisogno di aiuto. Lui le avrebbe risposto di no, allontanandosi in direzione opposta a quella della scuola. Se questa testimonianza fosse vera dimostrerebbe che è stato Loris a scegliere di non andare a scuola. Non sarebbe stato preso davanti all'edificio scolastico, ma sarebbe andato a piedi incontro al suo triste destino.