Napoli

Euro contraffatti: blitz nella notte, fermato il "Napoli Group"

michele deroma

Oltre 50 persone sono state arrestate dai carabinieri di Napoli e Caserta, coadiuvati dagli agenti dell'antifalsificazione monetaria, in un'operazione scattata all'alba in Campania. E' stata sgominata la banda conosciuta come "Napoli Group", il clan di falsari responsabile del 90% degli euro contraffatti in circolazione, che al suo interno comprendeva undici associazioni a delinquere, ciascuna delle quali specializzata in un compito, dallo stoccaggio al trasporto delle banconote. In totale, sono state condotte in carcere 29 persone e in dieci hanno ottenuto i domiciliari, mentre sono stati emessi anche dodici provvedimenti di divieto di dimora, e cinque di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Cosa faceva il clan - I componenti della banda erano in contatto con esponenti della criminalità organizzata di vari Paesi europei: le banconote venivano spese anche in Paesi africani, come Algeria, Tunisia e Senegal. Nel corso dell'operazione, sono state scoperte una stamperia ad Arzano (Napoli) e una zecca a Gallicano (Roma): la banda ha fatto stampare addirittura una banconota da 300 euro, che è poi stata spacciata in Germania. Il "Napoli Group" falsificava anche "Gratta e vinci" e marche da bollo: finora, nel corso dei due anni di indagini finora svolte, sono state sequestrate 5.500 banconote e monete false di vario taglio, per un totale di circa 1 milione di euro. Domenica Guardato - Tra coloro che hanno ricevuto il provvedimento di divieto di dimora, c'è anche Domenica Guardato, mamma della piccola Fortuna, vittima di abusi e morta lo scorso 24 giugno dopo essere caduta nel vuoto a Caivano. Sulla morte della bambina è aperta un'inchiesta che ipotizza l'omicidio: secondo l'accusa, Domenica Guardato acquistava consistenti quantità di banconote contraffatte da Giuseppe Manzo, un altro abitante del parco Verde di Caivano arrestato questa mattina, e successivamente le rivendeva ad acquirenti abituali che provvedevano a spenderle nei negozi e nei supermercati.