Cantante
Umberto Tozzi, condannato a 8 mesi: evasione fiscale per 800mila euro
La cerchia degli evasori nascosti al fisco italiano si sta stringendo sempre più: questa volta è toccato al cantautore torinese Umberto Tozzi, rintracciato dalla Guardia di Finanza per aver spostato la sua residenza prima nel Lussemburgo e poi a Montecarlo, pur di sfuggire alle sgrinfie del fisco. La condanna - Il chitarrista e cantautore torinese, diventato famoso grazie a brani come "Ti Amo", è stato condannato dalla Corte d’Appello a otto mesi di carcere per un’evasione fiscale pari a 800,000 euro nell’arco di tre anni, dal 2005 al 2008 . Gli è andata anche bene, contando che la condanna iniziale era di un anno ma poi, per la prolissità della giustizia italiana, il procuraotre Vincenzo Severno ha chiesto la condanna per la sola evasione del 2005. Ad inchiodare il cantautore sarebbero stati i contributi versati all’Enpals, i contratti stipulati con compagnie assicurative italiane, ma anche l’affidamento delle sue opere nelle mani di un manager italiano fino al 2006.