Cattive abitudini
Roma, un'altra grana per Ignazio Marino: beccata la sua auto in divieto di sosta
A Roma è proprio il caso di dirlo, piove sul bagnato. Non solo per il maltempo, ma anche per le abitudini sbagliate del loro sindaco, Ignazio Marino. Il primo cittadino della Capitale, si fa ribeccare in divieto di sosta e questa volta raddoppia il danno con due auto. Affinchè la sua, oramai, celebre Panda rossa non resti sola in via di Santa Chiara, le viene accostata un'altra vettura bianca sempre riconducibile a Marino. L'episodio denunciato dal consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori, ai vigili urbani non ha avuto alcun tipo di ripercussione per il sindaco, in quanto a circa mezz'ora di distanza dalla denuncia le due auto sono state immediatamente rimosse e quando i vigili sono giunti sul posto, già non c'erano più. I precedenti - La Panda è balzata alla cronaca, per diversi episodi che stanno riempendo di gaffe il mandato del politico genoano. Tutto ha inizio qualche mese fa, le foto della sua Panda rossa, parcheggiata e dimenticata in zona riservata al Senato, lui che senatore non lo era più, fanno il giro del web e dei giornali. Successivamente, ad inizio mese l'auto torna protagonista, ad essa sono comminate 8 multe per accesso nella Ztl. Multe per un totale di 640 euro, che ancora non sono state pagate e che il sindaco non ha intenzione di estinguere. Marino infatti ha denunciato una intrusione nel sistema informatico da parte di qualche hacker. Proprio a tal proposito, la sezione reati informatici del Nucleo Investigativo dei Carabinieri, sta eseguendo ulteriori approfondimenti finalizzati a ricostruire il caso.