Italia del Nord sott'acqua

Due morti per il maltempo. Liguria, Gabrielli contro Burlando: "I militari? Non servono a niente"

Gian Marco Crevatin

"Dobbiamo smetterla con: 'arrivano le truppe'. Non si può continuare a dare un messaggio di un sistema che è rimasto al 1966. È un visone un po' vintage e per noi è una danno gravissimo che non dà un'esatta contezza del mondo della Protezione civile". Lo afferma il capo del dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, in onda a Radio anch’io, in merito alla situazione della Liguria. L’esercito, aggiunge Grbrielli, "rappresenta un asset fondamentale, strategico, formato da professionisti, che non utilizziamo più per spalare fango".  La replica - E' la stessa amministrazione ligure, quella delle "reazioni isteriche" contestate da Gabrielli che prontamente replicano al capo della Protezione civile: "L'unica parola sconveniente è stata utilizzata da lui e non da me. Non manderò mai via i militari e i ragazzi che vengono a dare una mano" ha detto il governatore della Liguria Claudio Burlando a Radio Anch’io. "Per me in un Paese che è in una fase di grande debolezza avere insieme protezione civile, esercito e ragazzi volontari è un bellissimo segnale di fiducia, ha detto. E riferendosi alle parole di Gabrielli: "Abbiamo idee diverse, ma si possono esprimere senza insultare. Definirmi isterico è un po' complicato". Due i morti - Sono due le vittime accertate di oggi, per l'ondata di maltempo. Un uomo di 70 anni, Brunello Canuto, è morto e un suo vicino di casa è rimasto ferito dopo essere stati investiti da una frana a Crevacuore, in Valsessera, provincia di Biella. I due, a quanto si apprende, sono stati travolti dallo smottamento del terreno vicino alle loro abitazioni, che stavano osservando preoccupati a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla zona. L’uomo ferito è stato trasportato all'ospedale di Borgosesia, nel Vercellese. Un'altra persona è morta a Ispra, nella zona vicino al lago Maggiore che è esondato: l'uomo risultava disperso da diverse ore. Il 70enne era infatti caduto dalla sua imbarcazione, che si era ribaltata colpita da una forte onda. Emergenza continua -  Il maltempo, nel frattempo, non concede tregua a Genova, dove permane la massima allerta meteo, di livello 2, fino alle 15. La pioggia battente della notte ha determinato nuovi disagi in città: l'esondazione del rio Veilino, nel quartiere di Staglieno, ha provocato allagamenti di strade, scantinati, attività economiche. Nel ponente sono state chiuse via Cornigliano e corso Perrone, quest’ultimo allagato a causa della tracimazione degli argini del rio Cervetto. La pioggia, che non viene più assorbita dal terreno, intriso d’acqua, provoca anche frane e smottamenti: sulle alture di Prà, in via Montecucco, un costone di roccia ha investito una palazzina dove vivono tre famiglie che sono state sfollate. Situazione analoga anche a Rivarolo, in via Fornace del Garbo. Milano: esondato il Seveso - Ora è emergenza anche a Milano: intorno alle 15.20 di oggi pomeriggio, nel quartiere Niguarda è esondato il Seveso. La notizia è stata confermata dall'assessore alla Sicurezza del comune di Milano, Marco Granelli, che si trova sul posto con protezione civile e polizia locale. L'innalzamento del Seveso è stato definito "improvviso" da Granelli: in breve tempo, il livello del corso d'acqua è salito sino a raggiungere i 2,10 metri, e quindi è esondato: domani, nella zona interessata dall'alluvione, resteranno chiuse le scuole. E' di soltanto quattro mesi fa l'ultimo straripamento del fiume milanese. Anche il Lambro, intanto, ha superato la soglia d'allarme ed è esondato a Monza, provocando notevoli disagi.