Torinesi esasperati

Quinta colonna, delirio in diretta: rivolta contro i rom ed esplode bomba carta, furia Del Debbio

Giulio Bucchi

Una folla inferocita con i rom, una bomba carta esplosa diretta, la paura e la rabbia dell'inviato di Quinta Colonna Roberto Poletti e del suo conduttore, Paolo Del Debbio. Succede di tutto lunedì sera a Torino, da dove il talk di Rete4 aveva organizzato un collegamento per dare voce alla piazza sulla complicatissima convivenza con i nomadi. I cittadini, al microfono di Poletti, protestano con Del Debbio, "colpevole" di aver concesso spazio anche a loro, "gli zingari" a scapito degli italiani, esasperati. Alle spalle dell'inviato scoppia una bomba carta, il boato spaventa tutti e succede il delirio. "Hanno tirato una bomba carta dietro di me e sto stronzo dice che l'ho tirata io", protesta un furibondo Poletti. Del Debbio, fuori di sé, ha strillato il giornalista.     "Fatemi parlare o stacco il collegamento" - Del Debbio, fuori di sé, prende la linea e zittisce i contestatori. "Lasciatemi parlare perché stacco il collegamento! Chi vi guarda da casa ha capito perfettamente quali sono i vostri problemi e ha capito perfettamente che c'è una comunità di rom, che crea una marea di problemi a voi. In studio ci sono persone che si sono schierate in modo assoluto a vostra difesa. Non mi potete venire a dire queste cose, perché siccome succede mai che avete la parola, una volta che l'avete dovete rispettare anche tutti gli altri!". Le proteste proseguono e Del Debbio perde le staffe in modo definitivo: "Stia comoda, è inutile che mi manda a quel paese. Ci sono abituato - replica secco a una signora -. Ma pensa te! Danno le lezioni a me che faccio parlare le piazze, ora le fanno parlare tutti, noi siamo stati i primi, e mi becco anche le lezioni dalla piazza. E lo farò io il mio mestiere, no? Eccheccazzo… Ma roba da matti!".