La guida

Patente e libretto: novità sui controlli. Cosa fare per cambiare intestario

Ignazio Stagno

Il 3 novembre sarà una data nera per gli automobilisti. Da quel giorno, sarà obbligatorio aggiornare il libretto di circolazione e farlo coincidere con quello del conducente nel caso in cui i soggetti siano diversi e usino il veicolo per un periodo superiore ai 30 giorni. Paura tra gli automobilisti - La notizia ha subito causato un terremoto alla motorizzazione e allarmismi tra gli automobilisti. La circolare poco chiara diramata dal governo lo scorso 10 luglio è poco chiara così in tanti temono di dover aggiornare immediatamente i propri dati. Proviamo a capire qui chi riguarda la norma e cosa deve fare.   Chi deve cambiare i dati - La normativa riguarda chi opera nel settore delle auto aziendali o in comodato o nel settore dei trasporti. Per quanto rigurda i privati, invece, se il veicolo è intestato a una persona che muore e i parenti guidano il mezzo per più di un mese dovranno rispettare le norme per evitare sanzioni che vanno da 705 a 3.526 euro, oltre al ritiro del libretto di circolazione. Come cambiare i dati - Per aggiornare il libretto bisognerà recarsi alla Motorizzazione presso gli sportelli del Dipartimento dei Trasporti. Per quanto riguarda il comodato di veicoli aziendali, non ci sarà bisogno di annotare nulla sul libretto, ma si dovrà effettuare la registrazione alla Motorizzazione. Chi non deve cambiare intestatario - L'obbligo scatta solo per gli atti posteriori al 3 novembre 2014, mentre per quelli precedenti non vige alcun obbligo e l’aggiornamento è facoltativo. Nessun obbligo per i veicoli in comodato d’uso all’interno di un nucleo familiare. Nessun obbligo né sanzione per i figli che usano la macchina dei genitori o per casi simili, a patto che si tratti di persone residenti sotto lo stesso tetto. Tuttavia, molto difficilmente sarà sanzionato chi prende in prestito un’auto da a un amico o un parente dato che impossibile risalire a quando è avvenuto il cambio di conducente. Inoltre sono esentanti dall'obbligo i soggetti che effettuano attività di autotrasporto con licenza e i rimorchi di massa superiore alle 3,5 tonnellate. Dunque nessun obbligo per gli iscritti all’Albo autotrasportatori, per chi ha licenza per conto proprio o per chi guida autobus, taxi o noleggio con conducente.