La manovra

Stabilità, faccia a faccia governo-sindacati. Camusso: "Meeting surreale, mai discusso veramente"

Gian Marco Crevatin

Si sono incontrate oggi, 27 ottobre, a due giorni dalla manifestazione romana della Cgil, i rappresentanti dei sindacati in un faccia a faccia con il governo a seguito della legge di Stabilità varata dal governo Renzi. Presenti al tavolo, come per la precedente riunione con i sindacati i ministri Pier Carlo Padoan, Giuliano Poletti, Marianna Madia e il sottosegretario Graziano Delrio. Molto dura fin da subito Susanna Camusso che sull'incontro si è detta pessimista: "Sembra evidente che il governo, al di là degli annunci, non intende non solo condividere ma misurarsi con le obiezioni presentate". È quanto ha dichiarato il segretario generale della Cgil al termine dell'incontro con Palazzo Chigi, che ha aggiunto: "Non ci sembra un governo innovatore, crediamo che si dovrebbe confrontare di più". Mandateci una mail - "Non abbiamo discusso, ma sentito la relazione del ministro Padoan". Così la leader della Cgil riassume ai giornalisti l'incontro avuto dai sindacati con il governo. Lo spirito "si potrebbe riassume in ’mandateci una mail’" ha detto Camusso evocando "il modo di comunicare di questo governo. Troviamo surreale che in un incontro a così alto livello non ci sia nessun in grado di rispondere alle nostre obiezioni e proposte" ha aggiunto il leader della Cgil. La Uil - "Le valutazioni del governo siano rapide. Diano risposte e se non ci saranno ci comporteremo di conseguenza". Così invece il leader della Uil Carmelo Barbagallo: "Non si capisce se la porta è mezza aperta o definitivamente chiusa", ha aggiunto il sindacalista, rivolgendo un "invito a Cisl e Cgil per una riflessione comune per vedere come comportarci» se dal governo non dovessero arrivare delle risposte. Entrando nel dettaglio di alcuni aspetti, anche la Uil, come già la Cisl con il suo leader Annamaria Furlan, ha sottolineato come l’intervento sull’Irap, pur positivo «non dovrebbe essere a pioggia". Inoltre Barbagallo ha puntato il dito contro il fatto che questa manovra si basa "solo sullo spostamento di risorse. Stanno utilizzando la stessa massa monetaria e in questo modo, pur con la flessibilità, non si risolve nulla", ha detto. Padoan - "Le parole chiave sono crescita e occupazione", ha detto Pier Carlo Padoan, spiegando che il governo ha intenzione di raggiungere questi obiettivi "attraverso il taglio delle tasse sul lavoro e il sostegno ai redditi bassi". "Queste misure resteranno stabili e avranno un impatto positivo sull’economia", ha aggiunto il ministro dell'Economia, "C’è inoltre un forte legame con le riforme del Lavoro, della P.a, della Giustizia, nel rispetto dei vincoli Ue". Poletti e Delrio - l ministro del Lavoro Giuliano Poletti si sarebbe detto ottimista. "Valuteremo le vostre indicazioni" ha detto a termine dell'incontro come d'altronde il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio che ha aggiunto: "Il governo esaminerà e valuterà le proposte avanzate dai sindacati sulla legge di Stabilità. Siamo aperti ai contributi dei sindacati ma nel rispetto del saldo della manovra. I contributi dei sindacati saranno esaminati e approfonditi".