Caso Yara
Delitto Gambirasio, spunta un nuovo testimone: "Incontrai Bossetti, chiese se era bella la mia sorellina"
Spunta un nuovo testimone nel delitto Gambirasio: una donna di 40 anni (niente nomi per ragioni di riservatezza) avrebbe interagito con Massimo Bossetti, in carcere dal 16 giugno scorso come indiziato numero uno per l'assassinio della piccola Yara. I due si sarebbero incontrati sopo essersi conosciuti online: Bossetti doveva venderle uno specchio per la casa nuova di lei, ancora da arredare. Il suo contatto telefonico è rimasto nel telefonino di Bossetti e l'acquirente dello specchio è entrata nell'inchiesta come testimone. Al cimitero - "Ci vediamo al cimitero di Chignolo", le propone lui. "Mi sono rifiutata - spiega la donna - Ma com'è che una persona che non conosci ti chiede di incontrarsi di sera in un posto del genere? Gli ho detto di vedersi davanti alla Flag". Ma Bossetti non demorde e parte con l'interrogatorio alla donna: "A certo punto mi chiede: ma tu lavori? Io avrei giusto bisogno di un’impiegata che mi segua ovunque" le fa Bossetti. E lei: "Ovunque?" "Sì anche a me ha impressionato questa cosa: cosa significa ovunque?" La sorella - In ogni caso non finisce qui, perchè dopo la macabra proposta, Bossetti fa pure delle avances alla donna: "Ma una sorella non ce l’hai?" "Sì, più piccola di me" fa lei, e lui di rimando: "Ma è bella come te?" "E' mia sorella" risponde pacata la donna, che chiosa così: "Mi è sembrato il classico cascamorto, ma tutto sommato una persona normale. Non mi sono scandalizzata più di tanto, sono una bella donna e a certe cose sono abituata".