Genova, l'accusa di Napolitano: "Troppa incuria per il nostro patrimonio forestale"

michele deroma

Sull'alluvione che ha duramente colpito Genova nei giorni scorsi, è intervenuto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Parole dure: un vero atto d'accusa contro chi ha causato questo disastro. "Alle spalle di questi fenomeni, dovuti a inerzie locali, lungaggini burocratiche nel realizzare progetti elaborati e perfino finanziati, c'è anche l'incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale. Occorre avere una visione unitaria degli interventi, non bastano motivazioni vaghe delle responsabilità - ha continuato Napolitano - io ho sentito un rischio di riferimenti generici: su colpe delle burocrazie e della giustizia bisogna essere circostanziati". "Tutelare il nostro patrimonio forestale" - "Credo di dover condividere - ha aggiunto il presidente della Repubblica - all'indomani dei fatti così sbalorditivi e sconvolgenti di Genova, l'accento messo sull'importanza che ha la tutela del patrimonio forestale, anche per prevenire rischi derivanti dal dissesto idrogeologico di cui purtroppo il nostro Paese soffre endemicamente".