Dopo il caso dei Parioli
Le Iene: per 7 italiani su 10 il sesso con le minorenni è ok
Il caso delle baby-escort romane è tornato alla ribalta. Un'inchiesta del programma di Italia Uno "Le Iene" ha rivelato quanto sia ancora diffusa, nella Capitale, la pratica del sesso a pagamento con le minorenni: è solo di quest'estate il caso dei Parioli, con una quindicenne che si vendeva ai cosiddetti "padri di famiglia". Il caso di Titta - La iena Sabrina Nobile indaga con la collaborazione di Titta: è lei la "cavia", liceale, di diciotto anni, che però dirà ai propri clienti di averne quasi sedici. Sul sito romano bakecaincontri si possono inserire gli annunci e organizzare gli incontri tra le escort e i loro clienti: annunci che sono migliaia, nonostanti i diversi divieti di pubblicazione presenti sul sito. Arrivano mail e telefonate di diversi uomini, alcuni cinquantenni, assieme alle richieste più disparate: "Al termine del rapporto posso fare una doccia volante?", "Sesso protetto o non protetto?". Titta organizza dieci incontri con altrettanti uomini. I primi si fermano appena chiedono l'età alla giovane Titta: "Ho sempre camminato nei binari della legalità", dice uno di loro. Un altro, mentre si allontana dal bar dove Titta aveva organizzato il primo incontro per conoscere il futuro cliente, gli dice: "Stasera farò da solo, pensando a te". "Proviamo, dai" - Ma i clienti successivi non badano alla giovanissima età di Titti. "Perchè fai questa cosa?" "Per guadagnare un po' di soldi, voglio andare in vacanza", risponde Titti. "Mi piacciono le cose calme, pago cinquanta euro un'ora". "Cosa vuoi fare?" "Preliminari, davanti e dietro". "L'età è l'ultima cosa a cui penso", le dice un altro cliente. "Preliminari, poi ti dico lato A davanti, poi al massimo vediamo in casa". C'è chi non si pone nessun problema davanti ai sedici anni della ragazza: prima un uomo si dice "un pochino preoccupato" per la storia dei Parioli, qualche attimo dopo chiede a Titta: "Vogliamo andare?". La giovane, come nei casi precedenti, lamenta ansia, saluta il cliente e se ne va dall'appuntamento, compreso l'ultimo cliente: "Proviamo dai, se non ti va al massimo ti faccio un altro regalino". Il risultato dell'inchiesta: su dieci clienti incontrati, sette non avevano nessun problema a fare sesso con una quindicenne. Il problema delle baby-escort è tutt'altro che risolto.