Stufo
Concordia, Feltri: "Che noia la rimozione del delitto"
"La Concordia che si spezza per per salutare non si capisce bene chi è un simbolo dell'idiozia italica, la sintesi di una sciatteria distintiva del nostro Paese alla deriva". Vittorio Feltri nel suo editoriale su il Giornale mette nel mirino la Costa Concordia e i media che fanno passare il recupero del relitto (in viaggio verso Genova in queste ore) come una sorta di trionfo nazionale. Il fondatore di Libero ricorda come "a causa della bravata, autorizzata se non provocata dal comandante Francesco Schettino, siamo stati derisi e disprezzati in ogni continente". La profezia su Schettino - Invece la tv adesso vende quel relitto come una sorta di trofeo di una vittoria che bisogna capire dove sia stata consumata. In mezzo a quella tragedia del 13 gennaio del 2012 sono morte 23 persone. Ignorate adesso da chi intona "peana" per la rimozione di una carcassa di lamiera. Infine Feltri parla anche di Schettino: "Non escludiamo che sia candidato a prendere il posto di Giovanni Floris a Ballarò, altro che Massimo Giannini della Repubblica. Vuoi mettere il fascino del comandante becchino? Il fusto sorrentino è pronto al grande salto: dal timone alla telecamera".