La rissa a Riccione

Gianluca Girgnani su Facebook dopo l'arresto: "Mi scuso, ho avuto un attacco di panico"

Luca Di Martino

Dopo la nottata convulsa a base di alcol, droga e violenza nei confronti dei Carabinieri trascorsa a Riccione, Gianluca Grignani riappare più lucido e attraverso il suo profilo Facebook condivide un messaggio per chiarire quanto successo prima di finire agli arresti, il 12 luglio, per aver aggredito gli agenti, chiamati dalla moglie della rockstar fuori controllo per l'abuso di alcol e droga. Punto di vista personale- "Ero stanco, nervoso, ansioso, mi è venuto un attacco di panico e ho perso il controllo". Inizia così il suo messaggio rivoltoa a "chi ieri sera se l'è dovuta vedere col peggio di me." Intanto, da ieri la rockstar 42enne si trova agli arresti domiciliari per aggressione e resistenza alle forze dell'ordine e dovrà affrontare tutte le conseguenze, ossia il processo in cui verrà difeso dall'avvocato Mastracci del Foro di Rimini. Grignani ha poi precisato: "Non ho alzato le mani su nessuno, stavo male e quando Francesca (sua moglie, ndr) ha capito la situazione si è allontanata con i bimbi e ad assistermi è rimasto un mio amico. Ero in stato confusionale e caricarmi sull’auto non è stato semplice e probabilmente è volata qualche spinta". Le conseguenze - La ricostruzione del cantante, però, non sembra la più fedele a quanto accaduto. I carabinieri, infatti, sono stati medicati in ospedale e refertati con alcuni giorni di prognosi per contusioni varie in seguito ai tentativi di bloccare Grignani. Insomma, qualcosa di più rispetto a una "innocua spinta", tanto che uno degli agenti, secondo i particolari emersi, sarebbe anche stato scaraventato dalle scale di un hotel dove il cantante aveva cercato di nascondersi (circostanza però smentita da Grignani). La rockstar conclude così il suo intervento: "Ne pagherò le conseguenze e su tutto voglio scusarmi con i carabinieri intervenuti sul posto".