I precedenti
Dall'aereo Usa alla motoslitta, tutte le tragedie sul Cermis
Si era verificato il 31 dicembre 2012, l’ultimo incidente mortale sulle piste del Cermis, dove nella tarda serata di ieri una motoslitta si è ribaltata provocando la morte di sei turisti russi e il ferimento di altri due stranieri. Erano circa le 10 del mattino dell’ultimo giorno dell’anno, quando un trentino 34enne, Alexander Cossalter, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo degli sci finendo fuori dal tracciato della pista Salera. Per lo sciatore, che aveva riportato un grave trauma cranico, sono stati vani i tentativi di rianimazione sul posto. Ma il Cermis torna alla memoria soprattutto er un’altra tragedia, la strage che nel 1998 causò 20 morti: erano le 15.13 del 3 febbraio 1998 quando un Grumman EA-6B Prowler, aereo militare Usa al comando del capitano Richard Ashby e con altri tre marine a bordo, tranciò le funi del tronco inferiore della funivia del Cermis. La cabina, al cui interno si trovano venti persone, precipitò da un’altezza di circa 80 metri schiantandosi al suolo dopo un volo di 7 secondi. Nella sciagura morirono 19 passeggeri e il manovratore della funivia: tre italiani, sette tedeschi, cinque belgi, due polacchi, due austriaci e un olandese .E sempre la funivia aveva causato 42 morti il 9 marzo 1976, per il distacco di una cabina. In una delle ultime corse della giornata, alle 17:20, la fune portante dell’impianto sciistico cedette, e la cabina cadde sul fianco della montagna dopo un volo di circa 200 metri; continuando poi la propria corsa sul terreno per altri 100 metri per fermarsi in un campo d’erba. Nella caduta, il carrello superiore, del peso di circa 3 tonnellate, si infranse sulla cabina, schiacciandola. 42 persone persero la vita, tra queste 15 bambini di età compresa tra i 7 e i 15 anni e il diciottenne manovratore della cabina. A bordo c'erano 21 cittadini tedeschi, 11 italiani, 7 austriaci e un francese. L’unica sopravvissuta alla tragedia fu una ragazza milanese di 14 anni, Alessandra Piovesana. Si trovava in gita scolastica e stava scendendo a valle con due amici, quando accadde l’incidente.