Minetti

E i rimborsi folli: si fa ridare 16 euro per il libro Mignottocrazia

Eliana Giusto

Tra i quaranti indagati della Procura di Milano sui rimborsi dei consiglieri della Regione Lombardia c'è pure Nicole Minetti, entrata al Pirellone grazie al listino bloccato. La Minetti, indagata per peculato, con i soldi pubblici, ha comprato anche il libro "Mignottocrazia" di Paolo Guzzanti, pagato 16 euro. La spesa con relativo rimborso risulta negli atti d'indagine del pm.    Con i soldi ottenuti attraverso i rimborsi in Regione, la Minetti si sarebbe pagata una serata (indicata dai pm come "consumazione") da 832 euro all’hotel Principe di Savoia a Milano. Nella "lista della spesa", agli atti dell’inchiesta della procura di Milano sui costi della politica al Pirellone, ci sono anche 430 euro spesi al ristorante "Giannino", tradizionale luogo di incontro per i vip del capoluogo lombardo, 750 euro per acquistare un i-pad (uno ce l'ha già in dotazione in quanto consigliera regionale, quindi verosimilmente si tratta di un regalo). E ancora, secondo gli accertamenti dei pm basati sulla lettura di scontrini e ricevute usati come giustificativo per i rimborsi, Minetti si sarebbe pagata coi soldi pubblici diverse cene in ristoranti.