Morto bimbo di 17 mesi

Dario Mazzocchi

Due nomi sono finiti sul registro degli indagati per la morte del bimbo di 17 mesi avvenuta ieri sera all’ospedale di Imperia. Solo quelli della madre e del suo convivente, come ha spiegato il capo della squadra mobile della città ligure, Raffaello Mascia: “E’ un atto formale compiuto per permettere ai due di presenziare all'autopsia con un consulente”. L'esame autoptico, previsto per questo pomeriggio, è stato rimandato a domani mattina. La morte del piccolo è avvenuta ieri sera alle 18.42, nonostante i disperati tentativi di rianimazione effettuati dai medici del 118. I sanitari erano stati chiamati dalla madre, una ragazza lettone ventenne, nella sua abitazione in via Costamagna dove si trovava in compagnia del convivente, un ventiquattrenne di Imperia e avevano poi allertato il 113 avendo scoperto sul corpo del bimbo ecchimosi e contusioni. Ieri sera verso le sei il centralino del 118 aveva ricevuto la chiamata di una donna: "Il mio bambino sta male". Si sentivano, sullo sfondo, diverse altre voci molto agitate. Nella casa di via Costamagna era intervenuta la Croce Ros­sa che aveva trova la madre, ventenne, e il convi­vente, un commerciante di Imperia che però non è il padre del piccolo, nato in Lettonia da una precedente relazione della ragazza. Il bambino era esanime, con gli occhi sbarrati, rigido, respira a stento. I medici lo hanno intubato e tentato un massaggio cardiaco ma il neonato morirà durante il trasporto all’ospedale.  ll'inizio la madre aveva sostenuto che fosse caduto, per poi correggersi dicendo che stava male da qualche giorno e non riusciva a spiegare i lividi sul corpo. Potrebbe averli lasciati proprio la manovra del massaggio cardiaco, ma i paramedici hanno assicurato ai poliziotti che quei segni sulla pelle c'erano già prima che loro intervenissero.