La Regione degli scandali

Il presidente del consiglio del Laziocorre come un folle in autostrada:50 multe che pagheremo noi

Nicoletta Orlandi Posti

  Vanno di fretta quelli della Regione Lazio. La governatrice Renata Polverini ha imboccato contromano una via del centro di Roma pur di fare shopping, mentre il presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese sfrecciava a tutta velocità sull'autostrada. Tutti e due rigorosamente in auto blu. Ma se i pizzardoni capitolini "ossequiano" l'ex sindacalista, per Abbruzzese è arrivato un sacco pieno di multe. Una cinquantina collezionate tutte sulla A1 tra Roma e Cassino tra il settembre 2010 e il settembre 2011 dove il limite di velocità era 13 km all'ora.  La presidenza del Consiglio regionale, racconta il Messaggero, ha immediatamente fatto partire i ricorsi innanzi al prefetto di Frosinone, specificando che il veicolo multato "era assegnato a compiti istituzionali" e che "il conducente ha la qualifica di agente di P.s.". Ma in Prefettura, a Frosinone, sono rimasti impassibili: deve pagare. Nell'ufficio di Abbruzzese non si sono dati per vinti e si sono rivolti al giudice di pace competente. Ma anche qui - per quei casi già passati al vaglio del giudice - la sentenze è stata: colpevole.  Il problema è che tutto questo avrà un costo ma a pagare non sarà Abbruzzese, ma noi contribuente visto che l'automobile su cui viaggiava a folle velocità era un'auto blu auto blu fornita dallo Stato, Stato finanziato dalle tasse dei cittadini e quindi, per la proprietà transitiva, cittadini che pagheranno le multe.  I conti li ha fatti il Messaggero: gli importi delle multe, inizialmente tra i 341 e i 777 euro, sono raddoppiati per effetto della bocciatura del prefetto. Ma laddove la Regione non abbia comunicato il nominativo degli autisti per la decurtazione dei punti, si è esposta al pagamento di una ulteriore sanzione che parte da 260 euro. Non è azzardato quindi ipotizzare che ciascuna di queste multe sia costata ai cittadini all’incirca mille euro. Moltiplicate la cifra per almeno cinquanta multe e quanto ci è costata la fretta del Presidente del Consiglio della Regione Lazio è presto detta.