Bossi jr. ancora bocciato

Albina Perri

Il titolo della tesina non poteva che portare bene: “La valorizzazione romantica dell'appartenenza e delle identità”. Il concetto è chiaro e fa riferimento al federalismo ottocentesco e a Carlo Cattaneo, patriota risorgimentale. Invece, per la seconda volta, l’esame di maturità rimane un ostacolo insuperabile per Renzo Bossi, il figlio di Umberto, leader della Lega nord. Già l’anno scorso arrivò la prima bocciatura con Renzo studente di un liceo di Varese. Non è valso a niente nemmeno presentarsi da privatista in un altro liceo, quello di Tradate, un istituto religioso diretto da Gaetano Caracciolo che fa sapere: “Non ha seguito gli studi da noi, si è presentato da privatista; non so che tipo di preparazione abbia seguito ma purtroppo la somma di tutte le prove non ha raggiunto il punteggio di 60, il minimo per la promozione”. Renzo è un volto conosciuto della famiglia Bossi, dal momento che spesso compare accanto al padre nelle manifestazioni della Lega. Ci riproverà l'anno prossimo. Magari si tratta solo di dover studiare un po' di più