Soffriva di sclerosi multipla
Era affetta da sclerosi multipla, è andata in pellegrinaggio a Lourdes ed ora cammina senza bisogno di un bastone o delle stampelle. È la storia che ha per protagonista una signora della provincia di Frosinone e che oggi è apparsa sul quotidiano locale La Provincia. Una storia che ha del miracoloso, in attesa che di miracolo si possa effettivamente parlare. Rosa ha cinquant’anni, è madre di due figli e da tempo è affetta da sclerosi multipla. Il 26 aprile è riuscita a recarsi in pellegrinaggio alla grotta dove la Madonna era apparsa alla giovane Bernardette nel 1858, oggi luogo dove migliaia di fedeli ogni anno si danno appuntamento. Tra questi c’era anche Rosa lo scorso aprile, che tanto aveva sperato di raggiungere la cittadina francese tra i Pirenei, ma costretta rimandare ogni volta il viaggio per contrattempi. È salita sul treno organizzato dall’associazione frusinate Siloe, specializzata nell’accompagnare i malati a Lourdes e diretta da Enrico Esposito. Alla comitiva si era infatti aggregato un gruppo di dodici malati iscritti all’Aism, l’Associazione italiana sclerosi multipla, tra i quali compariva Rosa. Come riportato sul quotidiano La Provincia, la signora ha preso parte alla celebrazione della messa di fronte alla grotta, per poi fare il bagno nella piscina attigua. A quel punto è tornata in albergo per riposarsi quando, uscita dall’ascensore, ha detto ai presenti: “Mi pare di sentire qualcosa alla gamba… Ma sì, sento qualcosa!”. Ha gettato il bastone cui da anni si appoggia e ha iniziato a camminare da sola. Tra lo sbigottimento di chi ha assistito alla scena. Sia Enrico Esposito che Paola Mastronardi, che guida i lavori della sede dell’Aism di Frosinone, sono molto cauti. Prima di gridare al miracolo, infatti, occorrono le prove tangibili. Ed infatti la cartella clinica della cinquantenne è stata immediatamente consegnata all’equipe medica di Lourdes, debitamente abilitata a verificare qualsiasi segnalazione di guarigione, e si attendono anche le valutazioni del medico curante per accertare qualche collegamento tra l’apparente guarigione e il bagno nella piscina. “Parlare di un miracolo adesso non si può”, ha dichiarato Enrico Esposito che comunque ammette che “di certo è avvenuto qualcosa di straordinario che i medici ora valuteranno attentamente”. Una volta tornata a casa, Rosa è scesa dal treno da sola, senza bisogno di aiuti. Mentre il bastone con il quale si accompagnava, almeno per ora, è solo un ricordo.