Trentadue anni dalla strage
Napolitano e Fini su UsticaSono solo lacrime di coccodrillo
Vergognoso e inaccettabile. Sono 32 anni che Daria Bonfietti, presidente del comitato delle vittime, usa queste due parole per definire la mancanza di verità su quanto accaduto nel cielo di Ustica la sera del 27 giugno 1980. Un aereo cadde in mare e 81 persone persero la vita. Ma ancora oggi una verità ufficiale non c'è. E lo Stato ha avuto pure la sfrontatezza di bloccare i 100 milioni di euro di risarcimento ai familiari dei morti. Anche questa volta, come in tutti gli anni precedenti, sono stati molti i politici che hanno dedicato discorsi o scritto messaggi per commemorare le vittime del Dc9 Itavia e per chiedere la verità. Tra loro, i due più alti in carica sono il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente della Camera Gianfranco Fini. "E' indispensabile che le istituzioni tutte profondano ogni sforzo, anche sul piano dei rapporti internazionali, per giungere a una compiuta ricostruzione di quanto avvenne quella drammatica notte nei cieli di Ustica e favoriscano lo svolgimento delle difficili indagini tuttora in corso" ha detto questa mattina Napolitano. E Fini poco dopo: "E' necessario l'impegno delle Istituzioni nella ricerca di tutte le circostanze e le responsabilità che hanno causato quella dolorosa pagina della storia recente del nostro Paese, contribuendo a ristabilire una piena fiducia nello Stato e nella sua capacità di difendere sempre i valori della legalità". Parole al vento, pronunciate perchè bisogna farlo ogni maledetto 27 giugno. Sia Napolitano che Fini parlano di "Istituzioni", di "sforzo", di "impegno". E chi sono le "istituzioni"? Loro. E chi dovrebbe fare questo sforzo? Loro. Sono la prima e la terza carica dello Stato: chi più di loro (presidente del Consiglio a parte) può mettere il suo "peso" istituzionale e internazionale al servizio di quanti chiedono la verità per Ustica? Napolitano è al Colle da sette anni, Fini alla guida di Montecitorio da cinque, dopo essere stato ministro (anche degli Esteri!) e vicepresidente del Consiglio. In tutti questi anni, a giudicare dai progressi sulla strada della verità, non hanno fatto nulla o quasi. Si vergognino, anzichè parlare al vento.