Luigi Favoloso rompe il silenzio con un video. La mamma Loredana rivela a Libero: "Cosa deve fare mio figlio"

Che fine ha fatto Luigi Favoloso? L'ex di Nina Moric è vivo, per fortuna. E dopo oltre venti giorni di assenza sui social è tornato a farsi sentire. La sua scomparsa ha tenuto tutti sulle spine: sua madre Loredana, a fine dicembre, ne ha denunciato la scomparsa e poi ha rimediato ritirando l'esposto presentato alle Forze dell'Ordine. E' scoppiato un vero e proprio caso, che con il gossip ha poco a che fare. Stamattina 24 gennaio è stato diffuso un video di Favoloso che si troverebbe in Armenia - dopo l'’ultimo avvistamento a Locarno (è stato il settimanale Chi a fotografarlo). La signora Loredana, che tra l'altro si è presentata al Live non è la d'Urso, confessa al telefono con Libero: "Non l'ho sentito dopo quel video. E' stato lui qualche giorno fa a chiamarmi dicendomi che stava bene. E' lui che deve chiamare me". Cerchiamo di fare nuove domande alla signora Loredana, che dice di essere impegnata e non poter rispondere. Alla fine, prima di salutarci, rivela: "E' lui che deve chiamarmi". Strano, ma vero.  Leggi anche: "Ritrovato Luigi Favoloso": dove l'hanno beccato dopo la fuga, un uomo disperato. Ma qualcosa non torna Insomma, dopo l'allarme lanciato con tanto di denuncia - adesso - tutto sembra rientrato. Ma nel peggiore dei modi. Favoloso lancia una provocazione e dice con un video: "La mia domanda è: ma non avete paura che i miei timbri sul passaporto inchiodino le vostre c*****e? Soprattutto, non pensate che una persona che resta così tranquilla in viaggio è perché non ha nulla da nascondere o temere. Comunque visto che nemmeno se ve lo faccio vedere riuscite a capire dove sono, ve lo dico. Questa è Erevan, la capitale dell'Armenia. Ve lo faccio vedere perché stanotte sarà in un'altra nazione, in un'altra città. State dicendo un mucchio di c*****e. Offro 1000€ al primo giornalista che scrive una cosa esatta, la prima". Intanto, dovrà rispondere alla denuncia presentata da Nina Moric che lo ha accusato di aggressione. E al Live ha detto: "Non devi avere paura di me, ma della giustizia".  di Francesco Fredella