Santanchè

"Napolitano fa caz... come gli altri e voglio criticarlo: non siamo in Cina"

Lucia Esposito

Daniela Santanchè non ci sta. La pasionaria del Pdl, invervistata a la Zanzara, la trasmissione di Radio 24 ha rivendicato il diritto di criticare il presidente della Repubblica: "Quando attaccavano Berlusconi nessuno diceva niente, quando criticano Napolitano adesso tutti si stracciano le vesti. Mi mandino in esilio se non si può criticare Napolitano visto che viene criticato anche il Papa. Me ne fotto di queste conversazioni con Mancino, ma non me ne fotto del fatto che ci sono due pesi e due misure: quando intercettano il presidente del consiglio fanno cadere il governo, quando intercettano Napolitano viene giù il mondo. Invece fa cazzate come gli altri, non ha nulla di divino. Non è intoccabile, non siamo mica in Cina". Renzi e Crocetta Santanché sostiene che, se tutto quello che ha scritto il settimanale Panorama sulle conversazioni tra Napolitano e Mancino su Berlusconi e Di Pietro, dovesse essere vero "è chiaro che Napolitano non è più un arbitro imparziale ma è un giocatore e ha preso parte alla partita. Visto che è stata sospesa la democrazia con Monti, dovrebbe ridare il mandato a Berlusconi e vedere se ha di nuovo una maggioranza". Dalle intercettazioni alle dichiarazioni di intenti del candidato del Pd e dell'Udc alla Regione Sicilia, Rosario Crocetta: "Vuole diventare casto? Ma come si fa a rinunciare al sesso, ne faccia di più e rinunci alla candidatura". La Santanché scopre la carte anche sulle primarie del Pd e, tra Bersani e Renzi, sceglie "assolutamente" Renzi: "non se ne può più di gente come bersani di "ciaparatt" (buoni a nulla, in milanese). Mi piacerebbe facesse piazza pulita dalla sua parte,  sarebbe onore al merito se riuscisse a far fuori quelli che stanno da 30 anni in parlamento, quelli che non hanno mai lavorato un'ora. Lo applaudirei. Anzi, se vince vado da lui, gli stringo la mano, lo bacio e gli dico "with my compliments". Poi precisa: "Non lo trovo neanche un mostro di capacità  però se è capace con la sua campagna per queste primarie di far fuori questa gente triste e noiosa, sarei felicissima". Ma lei vorrebbe un repulisti anche nel Pdl, chiedono i due conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo? "Certo che sì - risponde la Santanchè - anche nel Pdl è pieno di gente in Parlamento mantenuta dalla politica, persone che vedono la politica come stipendificio. Nomi non ne faccio, ma è pieno di trombati che cercano posti. Si dovrebbe fare una regola  nel prossimo Parlamento ognuno dovrebbe avere un reddito, così entrano solo quelli che hanno un lavoro vero, quelli che sanno cosa significa pagare un mutuo".