Brutte sorprese

Il Pd fa la morale a Beppe Grillo ma anche i suoi consiglieri pagavano per fare le interviste in tv

Giulio Bucchi

Il Pd fa la morale a Beppe Grillo, ma anche i suoi consiglieri pagavano per finire ospiti nelle tv d'Emilia Romagna. Ad ammettere di aver versato l'obolo è stato il consigliere regionale democratico Thomas Casadei, che ha spiegato come anche i colleghi di Lega, Udc e Pdl abbiano dovuto fare lo stesso. Il caso del consigliere del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia a 7Gold, 'cazziato' pubblicamente da Beppe Grillo, non è dunque isolato. "C’è un regolare contratto - spiega Casadei durante il programma In Regione su Teleromagna -, non sulla singola puntata ma sull'intero servizio offerto dall'emittente, che oltre una serie di apparizioni prevede anche la fornitura del cd con la registrazione. Tutto molto trasparente, in accordo con il mio capogruppo". A far emergere la magagna, in più puntate, sono stati Repubblica e Fatto Quotidiano. Il capogruppo regionale del Pd Marco Monari aveva negato con forza ogni tipo di comparsata a pagamento. Ora lo stesso Monari è costretto a fare la voce grossa con i suoi consiglieri: "Chi rompe paga. Se Casadei ha usato le risorse del gruppo consiliare per trasmissioni di questo tipo dovrà ripagare di tasca sua".