Fare affare con la crisi

Case, auto, mobili, cibo:risparmiare si può. Ecco come

Nicoletta Orlandi Posti

  di Francesco De Dominicis Benedetta crisi: a più di qualcuno potrebbe sembrare una bestemmia. Eppure la bufera finanziaria internazionale e la conseguente recessione si stanno trasformano in un’ottima occasione per fare qualche (piccolo) affare. Niente che possa rappresentare la “svolta”, sia chiaro. Sta di fatto che tra sconti e offerte commerciali a raffica, gli acquisti scontati sono spesso a portata di mano. Dalle case alle automobili, dagli elettrodomestici all’arredamento, gli italiani stanno esplorando sempre di più le opportunità dello shopping a basso costo. Per l’abbigliamento gli outlet restano le mete preferite dei consumatori. Tuttavia, la politica dei prezzi bassi sta allargando i suoi orizzonti. Per la spesa al supermercato o per una vacanza (magari con la formula del last minute) le occasioni non sono più una novità. Si risparmia anche online: sulla rete, a cominciare da eBay, le opportunità per fare affari sono dietro ... un  clic. Vita low cost, dunque. Il che non vuol dire necessariamente prezzi stracciati. Ci sono certamente buone opportunità. Ecco una mappa degli affari con la crisi. Appartamenti: a Roma -12% -  Comprare una casa costa meno rispetto allo scorso anno. Secondo gli ultimi dati  Tecnocasa, società di intermediazione immobiliare, per un appartamento di 90 metri quadrati (in condizioni medie) il ribasso dei prezzi tra giugno 2011 e giugno 2012 oscilla tra il 6% e il 12%. A Milano un immobile che costava 252mila euro si può trovare a 234mila (-7,14%). A Napoli il prezzo di un analogo immobile è calato da 405mila  a 378mila (-6,67%), a  Roma da 360mila a 315mila (-12,50%). «Continua la diminuzione dei prezzi degli immobili, più forte in questa prima parte del 2012. La diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e  la maggiore offerta abitativa presente sul mercato sono tra le cause principali.  I venditori si dividono tra coloro che hanno necessità di vendere, disposti quindi ad abbassare il prezzo richiesto e coloro che non hanno urgenza di vendere e che decidono di aspettare» spiega  Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Tecnocasa. Arredare: arriva il “primo prezzo” - Comprata la casa, serve l’arredamento. E anche per camere da letto, cucine e soggiorni esiste il low cost. In realtà si tratta di linee di prodotto che la maggior parte delle aziende del settore definiscono con la sigla «primo prezzo». Si tratta di linee per le quali le case d’arredamento restringono il ventaglio delle opzioni (colori, tessuti) e in questo modo, ottimizzando i costi di produzione, spuntano prezzi più contenuti. Un modo come un altro per sopravvivere. «Le imprese - osserva il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero - hanno iniziato a introdurre nella loro offerta prodotti di primo prezzo. L’obiettivo chiaro è quello da un lato di non fermare gli impianti e dall’altro venire incontro a un consumatore che cerca un buon prezzo senza rinunciare alla qualità. Ma questo non può bastare: occorre agevolare l’acquisto del primo impianto dei mobili così come viene agevolato l’acquisto della prima casa con l’Iva al 4%». In attesa delle mosse del Governo di Mario Monti, comunque, grazie al “primo prezzo” un divano o un letto matrimoniale può costare fino al 35-40% in meno rispetto alla linea standard: non male.  Basta accontentarsi. Un esempio: un divano che costava 2.800 euro può essere acquistato a 1.680 euro. Traslochi a meno di 500 euro - Per chi l’arredamento non lo deve comprare, ma lo deve soltanto spostare da una vecchia abitazione, nessuna paura. Le offerte delle “ditte” di trasloco sono tantissime e includono, in alcune circostanze, anche servizi in più come la imbiancatura o l’assistenza per l’allaccio delle utenze domestiche (luce, gas, acqua, telefono). Con meno di 500 euro si può accedere al “servizio  base” per un piccolo appartamento (solo trasporto, senza imballaggio). Poi c’è il fai-da-te: a partire da 90 euro al giorno si riesce ad affittare un furgone e trasportare i mobili, senza l’aiuto di nessuno. Il problema è che servono  i muscoli. Super tv e palmari accessibili a tutti -  Fino a qualche anno fa erano inaccessibili. Oggi se li possono permettere tutti. Mega televisori a cristalli liquidi e telefoni cellulari palmari. E pure  computer portatili. Basta sfogliare un volantino di Trony, Saturn, Unieuro o Mediaworld per trovare prodotti di marca a meno di 500 euro.   Supermercato: - 30% sugli scaffali - Volete mangiare e pulire la casa risparmiando? Basta entrare in un supermercato e  fare un po’ di  slalom tra le offerte commerciali, ormai in costante aumento. Gli ultimi dati Nielsen lo confermano. La pressione promozionale complessiva nel mese di giugno 2012 è stata pari al 30,5% con uno sconto medio quasi al 30%. Negli iper le promozioni superano un terzo della spesa. Le marche private  (vale a dire, a esempio, la pasta marchiata Esselunga o Coop) molto apprezzate dai consumatori per il rapporto qualità/prezzo (prezzo più basso del 30-40% rispetto alle marche commerciali) hanno avuto un’incidenza a giugno del 2012 pari al 17,4%. «Nell’attuale situazione economica del Paese    - dice  Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione - dove il potere d’acquisto delle famiglie è messo a dura prova, le attività  come i contenimenti dei listini dei fornitori (a fronte di aumenti dei listini dei prodotti di largo consumo confezionato del 4,1%, la grande distribuzione organizzata ha praticato prezzi alla vendita pari all’1,4%), le attività promozionali e le marche private, acquistano un ruolo importante e sono sempre più seguite dai consumatori». Per chi compra i risparmi sono tangibili. «L’attività promozionale porta a vantaggi considerevoli per le famiglie italiane, si pensi che per l’alimentare le promozioni assicurano un risparmio annuo di 5,7 miliardi di euro pari a circa 230 euro per famiglia e dalle marche private stimiamo un risparmio di 2,5 miliardi di euro annui, pari a circa 100 euro per famiglia. Complessivamente con un risparmio di oltre 8 miliardi di euro». Per le automobili listini stracciati - Uno dei settori che più sta pagando il prezzo della crisi finanziaria internazionale è quello delle automobili. I numeri di Federauto (l’associazione di tuti i concessionari) sono drammatici: a giugno le immatricolazioni sono crollate di oltre  20 punti percentuali. Ecco perché, pur di fatturare, i venditori e i produttori sono disposti a stracciare i listini. «I prezzi sono allineati con quelli degli incentivi del 2009. È talmente tanta la voglia di vendere che è il momento di acquistare» spiega Filippo Pavan Bernacchi, numero uno di Federauto. «C’è tanta scelta e i prezzi sono davvero competitivi» aggiunge.  In effetti, le buone occasioni non mancano. La stampa specializzata, negli scorsi giorni, ne ha segnalate alcune. Una Fiat Punto 1.2 Easy (da listino a 13.250 euro) si “porta via” con 9.600 euro (-27%). Per una Volkswagen Polo 1.2 Trendline lo sconto è del 13,5% (da 12.600 euro a 10.900 euro). Veri e propri affari, peraltro, si riescono a realizzare con i  cosiddetti “chilometri zero”: veicoli immatricolati dai concessionari e venduti con tagli tra il 25% e il 30%. Secondo alcune stime, ce ne sono circa 105mila ancora invendute.   Vacanze all’insegna del last minute -  Anche il business delle vacanze deve fare i conti con la recessione. Giù i listini e via con gli sconti. In spiaggia si può andare davvero con pochi euro. C’è un calo del 7% dei prezzi degli hotel rispetto al 2011, nelle mete al mare più gettonate. I dati più significativi riguardano Gallipoli nel Salento che per una doppia quest’anno chiedono in media 199 euro a notte, il 27% in meno dello scorso anno; Lignano Sabbiadoro (168 euro) con un -21%, Viareggio (190 euro) con un -15%, Catania (90 euro) con un -13% e Rimini (129 euro) con un -9%. Ma la crisi ha piegato i prezzi non solo in Italia: rispetto a luglio si registrano delle diminuzioni interessanti per chi ha intenzione di visitare una capitale europea. A Parigi si registra un -18%, 147 euro; a Bruxelles un -13% con un listino di 88 euro; a Barcellona un -5% a 127 euro. Particolarmente economiche ad agosto Madrid (77euro, -9%) e Berlino (89 euro, 0%). Tariffe convenienti anche in Europa dell’est: da Budapest (75 euro, -7%) a Varsavia (63 euro, -6%). Per le vacanze, in ogni caso, la regola d’oro resta il last minute: poche centinaia di euro per una settimana lontano dalle città.  Guadagnare con lo shopping online -  Ottime offerte si possono trovare, eccome, anche su internet. «Risparmiare online, anche in tempi di crisi, è possibile» dice Eleonora Gandini, portavoce di eBay.it. «Con sempre maggiore attenzione alle uscite - osserva Gandini -  le famiglie italiane ricercano continuamente offerte, convenienza e sconti. Per questo internet diventa il luogo ideale dove fare affari in un  momento difficile come quello attuale, acquistando a prezzi minori, oppure rivendendo beni inutilizzati: secondo una nostra ricerca effettuata con Tns in Italia ci sono circa 85 oggetti inutilizzati per famiglia per un valore  di oltre 1.600 euro che, rivenduti su eBay, si stima potrebbero raggiungere un valore fino a 4.000 euro». Le offerte con sconti importanti non mancano su eBay, che ai prezzi stracciati dedica una sezione speciale del portale con le offerte del giorno. Qualche esempio dell’ultim’ora? Una  collana Dolce & Gabbana a   con una riduzione dell’80% o una panca per addominali scontata del  67%.  twitter@DeDominicisF