Ferie amare
Dalla benzina ai rifiutiEcco la mazzata d'agosto
In questi giorni si parla dell'ondata di caldo che si è abbattuta sulla penisola che porta la colonnina di mercurio a livelli altissimi, ma a surriscaldare le ferie degli italiani (di quelli che sono riusciti a farsela) è anche (o forse di più) una raffica di aumenti che faranno sborsare 319 euro in più rispetto allo scorso anno. Gas, luce, benzina e rifiuti oltre alla tassa di soggiorno che quest'anno si paga in albergo ma anche in campeggio. Insomma quella stangata che solitamente gli italiani ritrovavano al ritorno dalle vacanze, questa volta è stata anticipata di un mese. A fare la stima degli aumenti è stato l'Osservatorio della Uil servizio politiche territoriali. L'aumento più alto è sicuramente quello della benzina che è aumentata del 6,5% rispetto all'inizio dell'anno questo significa 51 euro in più per il pieno in un mese. Un aumento che pesa moltissimo in questo periodo di viaggi più o meno lunghi: da dicembre dello scorso anno ad oggi il prezzo medio del carburante è aumentato del 6,5% passando da 1,72 euro di dicembre a 1,84 euro di agosto. Un aumento legato al decreto Salva Italia e al decreto per il terremoto in Emilia. Un esempio: un automobilista medio che fa 22mila chilometri all'anno tenendo conto dei consumi medi ad agosto dovrà spendere per un pieno 51 euro in più. Confartigianato ha quantificato in 12,7% in più l'aumento rispetto all'anno scorso per mettersi in viaggio. Caro carrello Ma anche chi per scelta o per forza (quest'anno le partenze ad agosto sono collate del 29%) resta a casa non sfugge alla stangata agostana. Perché è aumentato il costo della spesa: pane e pasta e generi di prima necessità ma anche bibite e acqua. Questo agosto ci ci costerà in media 103 euro in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il carrello della spesa segna un aumento del quattro per cento. Bollette roventi Come se non bastasse ci aspettano le bollette di gas e luce: l'aumento è arrivato a fine giugno ed è scattato dal mese di luglio. Luce e gas sono aumentate rispettivamente dello 0,2e del 2,6% in pratica questo mese di agosto spenderemo 16 euro in più anche perché consumeremo più energia in seguito al ricorso massiccio ai condizionatori per trovare sollievo dall'afa di un'estate torrida. A pesare anche l'odiatissima Tarsu, la tassa sui rifiuti che sta aumentando quasi ovunque. Si tratta di un aumento del 2,4% rispetto al 2011 in pratica 7 euro in più che fanno schizzare a 225 il costo medio per ogni famiglia.A Bari l'aumento sarà del 30% a Milano del 20%. Ma ai napoletani (che hanno anche il servizio peggiore) spetta il primato per la spesa della spazzatura: ogni famiglia spende in media 427,80 euro all'anno. Finito qui? Per niente. A tutto ciò bisogna sommare l'aumento della Rc auto dell'1,6%, per un costo aggiuntivo di sedici euro in più ogni anno per un totale di 118 euro medi contro i 102 dello scorso anno che molti sborseranno quest'estate. Ma non dimentichiamo l'Imu, il 17 settembre scade la seconda rata (che lo scorso anno non esisteva). E chi si vuole lasciare tutto alle spalle, bere a settembre l'amaro calice delle tasse, dovrà fare i conti con l'imposti di soggiorno: sono 501 i Comuni che applicano il balzello mentre l'anno scorso erano pochissimi. Peggio di così...