La mossa a sorpresa
L'offerta del Cav a Maroni:"Così insieme vinciamo"
"È sera e a Palazzo Grazioli sfilano dirigenti del Pdl. Sembra quasi che i tempi siano maturi per prendere una decisione. E forse lo sono sul serio. «Facciamola questa legge elettorale, purché accolgano le nostre condizioni», Silvio Berlusconi dà mandato ai suoi sherpa, Denis Verdini e Rocco Crimi, di andare avanti con la trattativa. Che andrà avanti, con gli esperti del Pd e dell’Udc, per tutto il fine settimana. Poi, se sarà fruttuosa, entro mercoledì si vedranno Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pier Ferdinando Casini per siglare l’accordo. Due sono le condizioni del Cavaliere, ma solo una è vitale: il premio di maggioranza al partito", racconta Salvatore Dama su Libero in edicola oggi. Secondo Berlusconi, però, la vera disgrazia sarebbe restare al Porcellum: meglio cambiare, insomma. E lo schema su cui ragiona prevede il 70% dei seggi attribuiti mediante preferenze o collegi uninominali, il restante 30% con le liste bloccate. Lo sbarramento, infine, al 5% con una percentuale di seggi destinati al diritto di tribuna dei partiti più piccoli. Sull'argomento c'è grande sintonia tra Berlusconi e la Lega Nord. Silvio, sfruttando la sfida sul sistema di voto, ci sta riprovando col Carroccio: "Così, insieme, vinciamo". E avanza la sua offerta a Maroni: "Andiamo insieme alle politiche e tu ti candidi governatore in Lombardia". Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, venerdì 27 luglio