Spending review
Giarda tagli un costo: molli poltrona e stipendio
Il ministro Piero Giarda ha detto che sulla spending review il governo "ha fatto tutto il contrario di quello che ho sempre pensato". Quindi perché non si dimette? Fausto Carioti, su Libero, scrive che sarebbe più dignitoso lasciare. Del resto il ministro ai rapporti col Parlamento è stato piano piano messo in un angolo, a vantaggio dei sottosegretari Giampaolo D’Andrea e Antonio Malaschini, più meticolosi e meno inclini alle gaffes. A Giarda non resterebbe che il coordinamento della spending review ma come dice lui stesso, è stato un fallimento. Leggi l'articolo integrale di Fausto Carioti su Libero in edicola oggi, mercoledì 25 luglio oppure acquista l'edizione digitale