Strategie estere
Fiat assume e aumenta gli stipendi dove Cgil non c'è
Brasile e Serbia, due Paesi molto diversi e molto lontani su cui la Fiat sta puntando. Dalle parti del Lingotto, messo da parte il progetto Fabbrica Italia, hanno comunicato, con il crisma dell’ufficialità, la cassa integrazione dal 20 al 31 agosto (una sorta di prolungamento delle ferie), anche per l’unico stabilimento del gruppo che ancora non era stato colpito dall’ammortizzatore sociale più usato dalla aziende nostrane. L’obiettivo? «Ridurre la produzione (della nuova Panda ndr) per evitare inutili e costosi accumuli di vetture», recitava una nota del Lingotto. Ma non basta, perché la stessa cosa è successa pure nel sito torinese di Mirafiori. Inizia già da questa settimana, infatti, la sospensione della produzione di Idea e Musa, e la conseguente cassa integrazione a zero ore di tutti gli operai che ci lavoravano. In compenso però la Fiat brasiliana ha annunciato l’assunzione di 600 nuovi operai nell’area di pressatura, battilastra e pittura, che porteranno la produzione della più grande fabbrica mondiale del gruppo, a Betim (periferia di Belo Horizonte) da tremila a 3.150 vetture al giorno. Motivazioni? Semplice, basta guardare gli ultimi dati sulle vendite auto. In Europa (-6,30 per cento nel primo semestre dell'anno) e in Italia (-24,4 per cento a giugno e -19,7 per cento nel primo semestre) non si batte chiodo, mentre il mercato brasiliano ha bisogno di circa 16 mila auto nuove al giorno e nel Paese sudamericano Fiat primeggia da quasi 11 anni con una quota del 22%.o Caso Serbia In Serbia la Fiat ha sperimentato un nuovo modello di lavoro. Al posto delle tradizionali otto ore nello stabilimento di Kragujevac subentrano turni da dieci ore di lavoro di cui una di pausa per quattro giorni a settimana. Gli operai serbi si riposeranno il venerdì oltre al sabato e alla domenica e, grazie alle ore in più lavorate di notte, potranno avere aumenti salariali fino al trenta per cento. La novità nel metodo di turnazione permetterà al Lingotto di dedicare quattro ore alla manutenzione dell'impianto, consentendo di migliorare l'utilizzo dei macchinari, la produttività dei dipendenti e dare maggiore flessibilità nell'organizzazione del lavoro. I sindacati hanno accettato il periodo di prova di sei mesi. I 1700 dipendenti serbi di Fiat lavoreranno in due turni unici dalle sei alle sedici e dalle venti alle sei con quattro ore di pausa dedicate alla manutenzione. Il caso serbo dimostra che dove non ci sono i sindacati la Fiat riesce ad assumere ad anche ad alzare gli stipendi