Crisi econimica
Fitch taglia il rating della Spagna: cento miliardi per salvare le banche
Fitch ha abbassato il rating sul debito sovrano della Spagna da 'A' a 'BBB' con outlook negativo. L'agenzia di classificazione ha inoltre stimato tra i 50 e i 60 miliardi di euro la cifra necessaria a ricapitalizzare le banche spagnole. La ricapitalizzazione - Il declassamento, di ben tre gradi, spiega Fitch in una nota, è legato ai costi necessari per ricapitalizzare le banche spagnole, che nel peggiore dei casi potrebbero raggiungere i 100 miliardi di euro, una cifra pari al 9% del Pil del paese, alle stime che prevedono che il paese resti in recessione anche nel 2013 e all’indebitamento particolarmente elevato, che rende Madrid particolarmente vulnerabile ai rischi di contagio provenienti dalla Grecia. La "drammatica" erosione del profilo di credito della Spagna, prosegue Fitch, "riflette in parte errori politici a livello europeo che hanno aggravato i problemi economici e finanziari del paese", sebbene il rating rimanga investment grade per via di "un’economia diversificata e di una stabilità politica e sociale" nonostante "la disoccupazione molto alta, nonchè "dell’aumento delle esportazioni" e "dell’impegno del governo ad attuare riforme strutturali". L'agenzia osserva inoltre come il ristretto spazio di manovra fiscale non consentirà alla Spagna di intervenire decisamente per ricapitalizzare le banche e "aumenta la probabilità di un sostegno finanziario esterno". Gli aiuti - A questo proposito se la Spagna al momento "non ha formulato nessuna richiesta" di aiuti finanziari ai partner dell’Euro, il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker si dice pronto a questa eventualità: "Se chiederà aiuto, questo evidentemente sarà fatto". Quanto ai tempi di una decisione, Juncker non ha voluto prestarsi a quelle che ha definito "speculazioni", aggiungendo che finchè non c'è una richiesta non si possono ipotizzare cifre.