Al varco
Montezemolo scende in campo:"Pronti alle elezioni del 2013"
"Qualcuno sostiene che non abbiano un piano. Che vadano avanti a spanne, alla giornata, in attesa di sfruttare le disgrazie altrui. Per altri, invece, hanno già programmato tutto: nascita di un nuovo partito, strategia e alleanze. Pier Ferdinando Casini e Luca Cordero di Montezemolo di questi tempi viaggiano in parallelo, come due rette destinate a non incontrarsi. Almeno per ora", spiega Gianluca Roselli su Libero in edicola oggi. I due stanno al varco, ma non hanno ancora le idee chiare. Casini vuole guidare il fronte moderato, mentre Montezemolo vorrebbe piombare come un salvatore sulle macerie del centrodestra. Nessuno dei due, però, si è ancora deciso al grande salto. Anche se Montezemolo, ora, pare essere molto più vicino alla discesa nell'agone della politica. La lettera - Il presidente della Ferrari, infatti, in una lettera al Corriere della Sera afferma che la sua discesa in campo "è possibile", ma anche no, e smentisce le voci che lo vedono alla ricerca di alleanze con altri partiti. Scrive: "Italiafutura potrebbe anche diventare nei prossimi mesi un movimento politico a tutti gli effetti e presentarsi alle elezioni del 2013". Poi, modestamente, aggiunge: "Non ho mai pensato che un mio ingresso in politica possa fare alcuna differenza significativa per il Paese. La situazione dell'Italia è tale da richiedere il passo in avanti di una nuova classe dirigente, non di questo o di quel presunto superuomo". E precisa: "Non siamo interessati ad alleanze gattopardesche. Anche per questo abbiamo tenuto a smentire in maniera netta e categorica che via siano in corso colloqui con questo o quel partito". "No ad alleanze gattopardesche" - "Questa svolta - prosegue Montezemolo - la discuteremo insieme alle tante persone che sono parte attiva dell’associazione e che dovrebbero fare la scelta, non facile, di mettersi in gioco intraprendendo un nuovo percorso di vita". E ancora: "Quel che posso dire con certezza già oggi è che, se Italiafutura deciderà di presentarsi alle elezioni, lo farà rispettando i propri valori e le aspettative di profondo e autentico rinnovamento di chi vi ha preso parte". Poi Montezemolo puntualizza: "Non siamo interessati ad alleanze gattopardesche, né a fare da paravento a operazioni di finto rinnovamento che siano ispirate alle filosofia del tutto cambi affinchè niente". Anche per questo, argomenta, "nei giorni scorsi, abbiamo tenuto a smentire, in maniera netta e categorica, che vi siano in corso colloqui con questo o quel partito. Ciò non vuol dire mantenere 'tutto sul vagò. Sappiamo con certezza in quale campo ideale militiamo".