Suicidio del governo
Monti ci ammazza di tasseper dare soldi alla Grecia
Pagina 36 del Def appena portato in Parlamento annuncia che a fine 2012 il rapporto debito pubblico/Pil schizzerà per l’Italia alla percentuale record del 123,4%. Una cifra mostruosa, che in parte deriva dalle scelte di politica economica del governo italiano, che ha messo troppe tasse, deprimendo i consumi e di conseguenza il Pil. E in parte, a due decisioni dell’Unione europea sottoscritte in questi giorni dal nostro governo. La prima è il varo del famoso trattato sul fiscal compact, che rischia di mettere in ginocchio l’Italia perchè prevede l’obbligo di rientro rapido nel parametro debito/pil del 60%, costringendo a fare manovre annuali da 40 miliardi di euro l’anno per circa 20 anni. La seconda, l'esborso della bellezza di 35,1 miliardi di euro a favore di Grecia, Portogallo e Irlanda. «Complessivamente», scrive il premier italiano, «questi contributi rappresentano circa il 2,2 per cento del Pil, due punti percentuali in più rispetto alla stima dello scorso anno. L'Europa e la Borsa tremano anche perché Standard&Poor's ha declassato la Spagna Leggi l'articolo integrale di Franco Bechis su Libero in edicola oggi 27 aprile