il segnale

Ilary Blasi, cosa ha fatto la sorella prima della rottura con Totti

Già da febbraio non si faceva che parlare della separazione di Ilary Blasi e Francesco Totti. Dopo mesi è arrivata l'ufficializzazione. Secondo i bene informati, un segnale avrebbe dovuto far rizzare le orecchie ai settimanali: l'allontanamento della sorella di Ilary, che curava la comunicazione dell'ex calciatore. Ad annunciare il "licenziamento" era stata la stessa Melory Blasi a metà febbraio, quando su Instagram scriveva: "Ebbene sì ragazzi, anche io sono disoccupata! Ci ho messo un po' a dirvelo, perché dovevo metabolizzare". Nulla di più, ma quanto è bastato ad attirare l'attenzione di Repubblica, convinta che quel 15 febbraio Totti e la Blasi sarebbero stati già seduti al tavolo delle trattative con i rispettivi avvocati per firmare i documenti del divorzio.

 

 

Poi è stata la volta di Dagospia a lanciare lo scoop, ossia a fotografare sugli spalti dello stadio la nuova fiamma dell'ex capitano della Roma. Noemi Bocchi era sempre a pochi passi da lui, ma questo non ha portato Totti ad ammettere la separazione alla stampa. I due hanno negato fino all'ultimo, ieri sera, quando la coppia ha diffuso due note. Quella della conduttrice di Mediaset recitava così: "Dopo vent'anni insieme e tre splendidi figli, il mio matrimonio con Francesco è terminato. Il percorso della separazione rimarrà comunque un fatto privato e non seguiranno altre dichiarazioni da parte mia. Invito tutti a evitare speculazioni e, soprattutto, a rispettare la riservatezza della mia famiglia".

 

 

Altro tono quello dell'annuncio di Totti: "Ho tentato di superare la crisi del mio matrimonio, ma oggi capisco che la scelta della separazione, pur dolorosa, non è evitabile. Tutto quello che ho detto e fatto negli ultimi mesi è stato detto e fatto per proteggere i nostri figli, che saranno sempre la priorità assoluta della mia vita. Continuerò a essere vicino a Ilary nella crescita dei nostri tre meravigliosi figli, sempre nel rispetto di mia moglie. Confido nel massimo rispetto della nostra privacy, soprattutto per la serenità dei nostri figli". 

 

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