Violenza
Il cantante Sal da Vinci pestato sull'aliscafo per i bagagli: "Troppa violenza, pronto a lasciare Napoli"
"Sono pronto a lasciare Napoli e l'Italia", il cantante Sal Da Vinci ma conosciuto dal popolo dei verdoniani come "Capua", il fraterno amico di Oscar Pettinari (alias Carlo Verdone) nel film Troppo forte è stato aggredito sull'aliscafo in partenza da Procida, dove aveva tenuto un concerto la settantesima edizione della Sagra del Mare. E' stato gonfiato di botte insieme al figlio da un altro passeggero. Nella lite che ne è seguita il cantante ha riportato una brutta contusione alla mandibola e allo sterno. Il figlio ha avuto il labbro spaccato.
La ragione della lite è stato il posizionamento dei bagagli, Da Vinci a bordi con la presentatrice Fatima Trotta e la corista Federica Celio, troupe artistica del cantante, avevano sistemato alcuni pacchi nello stesso posto di che un altro passeggero. "L'aggressione che ho subìto", racconta a Il Mattino, "è scaturita da un fatto molto semplice: ho preso le difese di due donne che erano state volgarmente offese. E questo solo per il fatto che avevano cercato di depositare nell'apposito vano il loro bagaglio che ostacolava quello di un altro passeggero".
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Una violenza ingiustificata e ora il cantante è pronto a lasciare la sua città "Ripeto, non solo i pugni mi hanno fatto male, ma sono state soprattutto le minacce a ferirmi profondamente. Se la giustizia non farà il suo corso, allora veramente dovrò mettere in agenda la possibilità di lasciare Napoli e l'Italia. Io sono un passionale, sono rimasto a vivere nella mia città con la mia famiglia, sono pazzo d'amore per Napoli e la canto andando in giro per tutto il mondo. Ma non tollero la violenza. Se i violenti in questo Paese possono fare quello che vogliono e non vengono fermati, allora vuol dire che devo andare via".
Sal Da Vinci è molto scosso da quanto accaduto: "Quell'uomo mi ha detto: ‘So chi sei, ti vengo a sparare'". Sia il cantante, con la sua famiglia e il resto del gruppo, che l'altro passeggero, sono stati fatti scendere dall'aliscafo e sono stati raggiunti dai carabinieri e dalla Guardia Costiera per le denunce di rito.
"Dopo le dichiarazioni rese alle alle autorità competenti sono andato in ospedale, con mio figlio, per farmi medicare", ha raccontato su Instagram, "ad oggi riporto una forte contusione alla mandibola sinistra, e delle micro lesioni allo sterno che mi creano difficoltà nella respirazione, mentre Fatima riporta un ematoma alla gamba destra... Voglio subito precisare che ho estrema fiducia nella giustizia del nostro paese, e quanto ho appena raccontato, sarà valutato nelle sedi opportune, affinché nessun uomo e nessuna donna si possa ritrovare nella spiacevole condizione, in cui mi sono ritrovato io con la mia famiglia ed i miei compagni di lavoro".