Presa di posizione

Diciotti, l'Anm si scaglia contro il governo: "Attacchi ingiustificati, nessun rispetto per separazione poteri"

"Ancora una volta inspiegabile è la distanza tra il riconoscimento dei principi e l’applicazione degli stessi. Ora anche le decisioni delle sezioni unite della Corte di cassazione sono oggetto di attacchi ingiustificati, senza alcun rispetto per la separazione dei poteri". È la posizione espressa in una nota dalla Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati, che sottolinea: "Ogni volta che una decisione è sgradita, viene collegata a una valutazione ideologica". La Giunta dell’Anm, prosegue la nota, "non può che ribadire ancora una volta che la separazione dei poteri è un fondamento della civiltà giuridica, ed esprime solidarietà ai colleghi della Suprema Corte".

La nota dell'Anm è arrivata dopo che in giornata Giorgia Meloni e Matteo Salvini avevano contestato la decisione della Cassazione sul caso Diciotti. “In sostanza - aveva commentato il presidente del Consiglio -, per effetto di questa decisione, il Governo dovrà risarcire – con i soldi dei cittadini italiani onesti che pagano le tasse – persone che hanno tentato di entrare in Italia illegalmente, ovvero violando la legge dello Stato italiano. Confesso che dover spendere soldi per questo, quando non abbiamo abbastanza risorse per fare tutto quello che sarebbe giusto fare, è molto frustrante”. 

"Sentenza vergognosa, perché mi sembra un'altra invasione di campo indebita - il commento di Matteo Salvini -. Pagassero i giudici, se amano particolarmente i clandestini, ne accolgano un po' a casa loro. Se di fronte allo splendido palazzo della Cassazione allestissero un bel campo rom o un bel campo profughi, qualcuno cambierebbe idea".