Immigrazione e politica

Diciotti, Simonetta Matone contro le toghe: "Non è reato, perseverare è diabolico"

"Incredibile la decisione della Cassazione di accogliere il ricorso di alcuni migranti della Diciotti e risarcire loro i danni che a loro dire avrebbero patito per le decisioni dell’allora ministro Matteo Salvini.

La deputata della Lega Simonetta Matone definisce la sentenza "una assurdità, che costerà altri soldi agli stessi italiani che invece avevano votato Salvini proprio affinché bloccasse gli sbarchi e difendesse i confini. Cosa che, come abbiamo sempre sostenuto e come riconosciuto anche in tribunale non è reato. Perseverare è diabolico". Le parole della esponente leghista riassumono il "sentiment" di tutto il centrodestra.

 

 

 

"Fratelli d’Italia trova inaccettabile che gli italiani, che rispettano le leggi e pagano le tasse, debbano ora risarcire chi ha cercato di entrare illegalmente nel nostro Paese", incalza la vice-capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini. "Decisioni di questo tipo suscitano una comprensibile indignazione. In un momento in cui le risorse pubbliche dovrebbero sostenere famiglie, imprese e servizi essenziali, ci ritroviamo a pagare per scelte che molti italiani non condividono. Solo in Italia può accadere che chi viola le regole venga tutelato più di chi le fa rispettare. In nessun altro Paese sarebbe anche solo pensabile. Il governo Meloni continuerà a difendere i confini e a contrastare l’immigrazione illegale".

 

 

 

Per Sara Kelany "ormai siamo al paradosso: la Cassazione condanna il governo, e quindi i cittadini italiani che pagano le tasse, a risarcire un gruppo di migranti entrati in Italia violando le leggi dello Stato. Il motivo è che avrebbero patito una illegittima restrizione della libertà personale a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera, dove rimasero circa dieci giorni per il mancato consenso allo sbarco da parte dell'esecutivo allora in carica". "Si tratta - sottolinea la deputata e responsabile del dipartimento immigrazione di FdI - della ennesima sentenza che punta a interpretare le politiche migratorie con un approccio ideologico. Ma in questo modo si legittima di fatto l'immigrazione illegale e si crea un pericoloso precedente. Pronunciamenti di questo tipo sono un'offesa a tutti i cittadini onesti che chiedono il rispetto della legalità".

Di "decisione incomprensibile" della Cassazione parla invece Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. "In pratica, per i magistrati adesso coloro ai quali viene giustamente impedito di sbarcare illegalmente nella nostra Nazione possono ottenere un indennizzo pagato da tutti gli italiani. Una decisione contraria a ogni buon senso. Fratelli d'Italia ribadisce il suo impegno nel contrastare l'immigrazione illegale di massa e combattere i trafficanti di morte e conferma che in Italia si entra soltanto nel pieno rispetto della legge".