piena assoluzione
Salvini e la telefonata con Pier Silvio Berlusconi dopo Open Arms: "Ricordate le battaglie del Cav"
Matteo Salvini assolto. Sul caso Open Arms sono cadute le due accuse rivolte al ministro dei Trasporti. Una notizia subito accolta con grande gioia dagli alleati al governo. E non solo. La Lega ha infatti reso pubblica una cordiale telefonata tra il vicepremier e l'amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi. L'occasione è stata appunto l'assoluzione con formula piena con cui si è concluso il processo Open Arms che vedeva imputato il leghista. Il ministro - fanno sapere - "ha particolarmente apprezzato l'attenzione e la gentilezza del secondogenito di Silvio Berlusconi, e ha ricordato con grande affetto le battaglie per una giustizia giusta affrontate proprio dal Cavaliere". Battaglie che il centrodestra vuole portare a termine.
In ogni caso, ha fatto sapere Salvini, "Giorgia (Meloni, ndr) è stata una delle prime a chiamarmi, mi ha fatto piacere ricevere tanti messaggi da politici di sinistra: sindaci, governatori, parlamentari, ex ministri, perché un conto è la battaglia politica, un conto è volere il male degli altri, io non riesco ad augurarmi di vedere Renzi, la Schlein o Conte in galera, neanche se mi sforzo ci riesco, mi spiace che di là qualcuno ci sia...". Parlando con i cronisti su Rainews24, Salvini ha ammesso che l'assoluzione "è un riconoscimento che ho fatto il mio dovere e mi ripaga di tante amarezze".
Infine il vicepremier si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Questa sentenza non è una prova di forza nei confronti del governo. Semmai era una prova nei confronti di associazioni straniere finanziate da persone all'estero che vogliono il male dell'Italia, perché Soros e compagnia finanziano la distruzione della nostra cultura, della nostra civiltà e della nostra identità".