Il verdetto
Covid Card, Vincenzo De Luca condannato: maxi risarcimento, quanto deve pagare
Ricordate le Covid Card lanciate dal governatore della Campania Vincenzo De Luca? Ora inguaiano il presidente che è stato condannato. È questo infatti il verdetto del processo di primo grado davanti alla Corte dei conti: Vincenzo De Luca dovrà risarcire con 609mila euro la Regione Campania per le card Covid, le tessere sanitarie che attestavano la avvenuta vaccinazione contro il virus, volute dal presidente.
Assolti invece gli altri componenti dell'Unità delle crisi: Italo Giulivo, capo della Protezione civile regionale, Antonio Postiglione, capo della Sanità in Regione, i dirigenti Massimo Bisogno, Ugo Trama e Roberta Santaniello.
L’inchiesta è stata condotta dai pm contabili Mauro Senatore e Davide Vitale, accertamenti delegati al nucleo di Polizia economico finanziaria guidato dal colonnello Paolo Consiglio. Per la Procura contabile le tessere furono uno spreco per le casse della Regione visto che all’epoca era entrato in vigore già il Green pass nazionale. Una spesa dunque evitabile e del tutto inutile che già a suo tempo sollevò non poche perplessità. Ora il verdetto di primo grado. In precedenza la richiesta di risarcimento ammontava a oltre 900.000 euro. Il doppione del green pass dunque potrebbe diventare un guaio serio per De Luca che ora rischia grosso anche sul fronte politico.
Dopo la sentenza, ecco l'immediata reazione del governatore: "Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini, ricordando che la Campania è la Regione che ha avuto il numero più basso di decessi per Covid in relazione alla popolazione - ha aperto il fuoco mister lanciafiamme -. E questo anche grazie al fatto di esserci assunti la responsabilità di decisioni anticipando spesso il Governo nazionale. Ovviamente, la sentenza sarà immediatamente impugnata. Non vorrei dover rispondere del reato di efficienza", ha concluso De Luca. Insomma, condannato "per efficienza".