Senza quartiere

Anm, Santalucia contro Carlo Nordio: "Basito dalle parole del ministro"

Lo scontro tra magistratura e governo si fa durissimo: prima lo stop ai centri in Albania, poi la email del sostituto procuratore di Cassazione, Marco Patranello, appartenente a Magistratura democratica, che definisce "Giorgia Meloni pericolosa". FdI insorge: troppi elementi fanno pensare a un disegno dei giudici contro il governo, a un piano per colpire in qualunque modo Meloni e i suoi.

In questo contesto si è fatto sentire Carlo Nordio, che riferendosi al caso dei centri albanesi ha parlato di "sentenza abnorme", ricordando come il ministero è pronto ad intervenire "se la magistratura esonda". Parole che hanno fatto fioccare richieste di dimissioni da parte delle opposizioni, richiesta respinta dallo stesso Nordio in un'intervista a Repubblica in cui ha spiegato: "Io non lascio". E ancora, il Guardasigilli ha ricordato come "il giudice deve limitarsi ad applicare la legge, è la politica che decide".

E ora un nuovo capitolo dello scontro. Il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, intervistato da SkyTg24 ha attaccato in modo durissimo Nordio. "Sono basito che il ministro della Giustizia ricorra a questa categoria dell'abnormità, che per i tecnici richiama a possibili responsaiblità disciplinari. Come se il ministro avesse inteso dire ai colleghi del tribunale di Roma: se non provvedete secondo i miei desiderata, quelli del governo, sono pronto a un'azione disciplinare - si lancia nell'interpretazione del pensiero del ministro -. Questo significa richiamare alla categoria dell'abnormità. In questo clima accesissimo io sono fortemente preoccupato perché noto toni di aggressione al lavoro giudiziario che non hanno precedenti, faccio un appello a tutti perché si ritorni ad usare la ragione e qui la ragione è che il diritto vada applicato da tutti", ha concluso Santalucia, secondo il quale - va da sé - gli unici rilievi possibili sono proprio quelli contro Nordio.

E ancora, in riferimento alla sentenza del Tribunale di Roma sui centri in Albania, Santalucia ha affermato: "La magistratura non ha compiti politici ma di rispetto dei diritti e delle garanzie delle persone, non solo dei cittadini ma di tutti gli individui che entrano in contatto con la nostra comunità politica e giuridica senza occuparsi dei programmi politici del governo di turno", ha concluso il presidente dell'Anm.