L'assurda sentenza per la morte di Rebellin

Davide Rebellin, ammazzare un ciclista vale una pena di 4 anni

Tommaso Lorenzini

La sensazione amara è che sia stata sprecata un’occasione. Condannare a soli quattro anni di reclusione Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 62 anni che il 30 novembre 2022 a Montebello Vicentino aveva travolto e ucciso l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin, non può far scrivere né pronunciare a nessuno il fatidico e a lungo reclamato “giustizia è fatta”. No, chi magari oggi sarà andato al cimitero di Madonna di Lonigo, oppure in quella rotatoria di Montebello Vicentino per portare un fiore o trattenere una lacrima, scuoterà la testa. Una sentenza che poteva far scuola, essere di esempio, avere la presunzione di poter diventare deterrente per quantomeno ridurre la possibilità di “un altro caso Rebellin” finirà annegata nei libroni dei tribunali, nei casellari giudiziari assumendo i grigi connotati di un qualunque fatto di cronaca. (...)

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