Il processo
Ruby Ter, la Cassazione dispone l'appello per corruzione: tutto da rifare
Disposto l'appello per il processo Ruby Ter, ma limitatamente al reato di corruzione in atti giudiziari: lo hanno deciso i giudici della Corte di Cassazione al termine di due ore di camera di consiglio, accogliendo così il ricorso proposto dalla procura generale della corte d’Appello di Milano. In questo modo sono state annullate di fatto le 25 assoluzioni del primo grado di giudizio. Tra gli assolti nel febbraio 2023 anche Karima detta "Ruby" El Mahroug. Nella scorsa udienza il pg della Cassazione aveva sollecitato l’annullamento della sentenza di primo grado emessa dai giudici della settima sezione penale del tribunale di Milano.
È stata dichiarata prescritta, invece, la falsa testimonianza nel processo Ruby ter. Un'accusa che riguardava le ex "olgettine" ospiti ad Arcore. "Non è ancora finita - ha commentato Marysthelle Polanco, una delle ragazze coinvolte nel procedimento -. Berlusconi è morto ma adesso il processo è mio. Pensavo non andasse così, lui è assolto e io rischio di essere condannata, com'è possibile?". Il suo legale, invece, ha detto: "Non sono mai stato così desideroso come oggi di leggere le motivazioni. A oltre tredici anni dai fatti si ricomincia: senza alcuni pezzi, perché sono prescritti, e senza il presunto corruttore Berlusconi che è morto dopo essere stato assolto e l'assoluzione per lui è definitiva".
La decisione era prevista dal 5 marzo scorso, ma le udienze erano saltate per lo sciopero degli avvocati e poi c’era stata la pausa estiva. Nel procedimento si contesta a una serie di persone di aver testimoniato il falso su quanto accadeva alle serate organizzate ad Arcore. Secondo l'accusa, queste persone avrebbero ricevuto soldi e case in cambio del silenzio.