A Napoli
"Carlo Taormina indagato, soldi a una testimone". Bomba del "Fatto", e lui: "Denuncio tutti"
Guai in vista per Carlo Taormina, uno degli avvocati più famosi d'Italia. Secondo quanto riporta il Fatto quotidiano, il principe del Foro è "sotto inchiesta a Napoli", accusato di aver "concorso nel promettere soldi a un teste in cambio di una falsa testimonianza" nel processo Aste ok.
Il legale difende la giudice sotto procedimento disciplinare che, registrando la membra del Consiglio superiore della magistratura Rosanna Natoli, ha fatto esplodere l'ultimo scandalo del Csm.
Una testimone del processo Aste Ok ha accusato in aula tre carabinieri di averle messo in bocca delle parole nel corso di un interrogatorio, parole che lei sostiene di non aver mai detto. Secondo l'accusa, dietro al cambio di versione ci sarebbe la promessa di "una imprecisata somma di denaro" da parte di uno degli imputati del processo "in concorso e d'intesa" proprio con Taormina, che risulta così indagato per "concorso in calunnia, falsa testimonianza, corruzione in atti giudiziari con l’aggravante di 'aver commesso i fatti al fine di agevolare un’associazione camorristica'".
I tre carabinieri sono già stati indagati ad Avellino e la loro posizione è stata archiviata. A quel punto scatta un altro procedimento a Napoli, "dove i pm scelgono di iscrivere anche Taormina".
Sempre dalle colonne del Fatto, Taormina si dice "esterrefatto" e respinge ogni accusa: “Mai saputo di somme di denaro promesse e mai fatto da tramite per alcun accordo". Della testimone dice: "L’ho vista una sola volta nel luglio 2021 perché dovevo sentirla come testimone. Come potevo proporre dei soldi se non la trattavo? È una cosa di una gravità inaudita. A me, poi, non è stato notificato nulla, evidentemente è un atto di garanzia nei miei confronti". Taormina instilla il dubbio che questa indagine possa essere legata al suo coinvolgimento nel caso Csm ma in ogni, caso, assicura l'avvocato, "denuncio tutti".