A Siena

Minorenne stupra la compagna di liceo: i genitori devono pagare il risarcimento

Circa 27mila euro per i danni. Da pagare, però, assieme ai genitori. Perché sì, certo, a commettere quell’atto grave, gravissimo, quello stupro, in uno sgabuzzino del liceo, è stato lui, all’epoca minorenne; però no, mamma e papà, evidentemente, non lo hanno formato bene, non hanno vigilato a sufficienza, non l’hanno educato come si converrebbe. Siena. E' il 2015. Una scuola superiore.

Una violenza. Indicibile: ma indicibili lo sono tutte, le violenze sessuali. Questa è solo più drammatica perché sia l’assalita che l’assalitore hanno appena sedici anni. Sono coetanei, sono compagni di classe, sono adolescenti. Sono ancora due bambini. Lei, una volta a casa, racconta quanto le è successo. E' sconvolta, ha disturbi post traumatici da stress, la visitano i medici e le certificano diciotto mesi di inabilità temporanea, deve curarsi.

E' la vittima (e va ribadito, senza tentennamenti) dell’intera vicenda. Oggi, nove anni dopo, si è ripresa: lavora, è sposata, aspetta pure un bimbo ma soffre comunque di ansia generalizzata. Lui finisce quasi subito in un inchiesta che diventa un processo penale al tribunale per i minorenni di Firenze e che si conclude, nel 2022, con una condanna per violenza sessuale aggravata. Alla quale, adesso, si aggiunge la decisione del foro civile per il risarcimento (...)

 

Registrati qui gratuitamente a Libero e leggi l'articolo integrale di Luca Puccini