Il caso
Gioventù Nazionale, dopo FanPage si muovono le toghe: "Acquisiti tutti i video"
Dopo l'infiltrato, si nuove la magistratura. Si apprende infatti che la procura di Roma acquisirà i video integrali effettuati da Fanpage per l'inchiesta che ha messo nel mirino i militanti di Gioventù nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d'Italia.
Secondo quanto trapela, l'attività è stata delegata alla Digos nel contesto di un procedimento aperto, ad ora, come modello 45, ossia senza indagati o ipotesi di reato. L'obiettivo dell'indagine è quello di verificare l'eventuale sussistenza di profili penali. Gli inquirenti acquisiranno l'intero girato.
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Entrando nel dettaglio, gli inquirenti acquisiranno l'intero girato. Sul portale d'informazione si spiega che i pubblici ministeri hanno chiesto una copia integrale "senza tagli e oscuramenti" dei "video girati in tutto l'arco temporale in cui si è svolta l'inchiesta giornalistica undercover", riferiti alle due puntate andate in onda sulle piattaforme.
Dopo il clamore e le polemiche suscitate dall'inchiesta di Fanpage, era intervenuta direttamente Giorgia Meloni, con una lettera inviata ai dirigenti di FdI: "Il nostro compito è troppo grande perché si possa consentire a chi non ne ha compreso la portata di rovinare tutto – scriveva il premier –. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi non è in grado di capire cosa sia Fratelli d'Italia e quali siano le grandi sfide storiche della nostra epoca. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi vuole farci tornare indietro, o con chi ci trasforma in una macchietta. Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi, inconsapevolmente o meno, diventa uno strumento nelle mani dell'avversario. Chi non è in grado di capirlo, chi non ha compreso questo percorso, chi non è in condizione di tenere il passo, non può far parte di Fratelli d'Italia", concludeva Meloni.