Il legale

Liguria, l'avvocato di Spinelli: "Finanziamenti a tutti pensando che fossero tracciati"

Andrea Vernazza, l'avvocato dell'imprenditore ligure Aldo Spinelli, ha parlato della posizione del suo assistito dopo l'interrogatorio. Fermato dai cronisti davanti al Palazzo di giustizia a Genova, ha detto che non chiederà il ritiro degli arresti domiciliari: "Non lo chiedo. Lui vorrebbe tornare in azienda ma non lo può fare e poi secondo me è prematuro, bisogna far andare avanti le cose". L'avvocato ha ribadito che non farà appello "al Riesame perché non abbiamo una misura così afflittiva, non siamo in carcere".

Quanto ai soldi che Spinelli ha versato per le campagne elettorali, ha spiegato che durante l'interrogatorio l'imprenditore "ha detto di aver finanziato tutti ma con sottoscrizioni elettorali che pensava fossero tracciate". Insomma, nessuna volontà di compiere illeciti da parte sua. A chi chiedeva se il suo assistito fosse "scocciato di aver dato senza ricevere nulla in cambio", Vernazza ha risposto: "Lui dà sempre".

 

 

Intanto l'avvocato Stefano Savi, che difende Giovanni Toti, ha annunciato di aver fatto domanda per l'interrogatorio per il governatore della Regione Liguria: "Abbiamo chiesto l'interrogatorio e il pool di pm che sta seguendo le indagini ha un calendario piuttosto nutrito e quindi si sentiranno tra loro per trovare una data. Non ho idea quando". La Procura ha intanto aperto un fascicolo pr rivelazione del segreto d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta per corruzione che ha portato all'arresto il governatore Toti. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti ed è la conseguenza di quanto emerso dalle intercettazioni ambientali.