caos in vaticano
Angelo Becciu condannato a cinque anni e sei mesi: la pesante accusa
Arriva la condanna per il cardinale Angelo Becciu. Questa la sentenza al termine del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato e la compravendita del palazzo di Londra, per cui l'arcivescovo è stato condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione. La decisione è stata annunciata sabato pomeriggio dal presidente del Tribunale vaticano, Giuseppe Pignatone, alla lettura della sentenza. Becciu, ex sostituto per gli Affari generali ed ex prefetto per le Cause dei santi - carica della quale era stato privato tre anni fa da Papa Francesco insieme alle prerogative del cardinalato - era accusato di peculato, abuso d'ufficio e subornazione di testimone.
Nei suoi confronti il promotore di giustizia Alessandro Diddi aveva chiesto la condanna a sette anni e tre mesi di reclusione. A Becciu scatta la confisca di 200 milioni e 500 mila di dollari americani "quale profitto dal delitto di peculato". Ma non solo. Il tribunale del Vaticano ha altresì condannato l'arcivescovo ad 8 mila euro di multa e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Quello che coinvolge il cardinale è il più lungo e complesso processo che la Santa Sede abbia mai conosciuto. In totale sono state ottantasei le udienze, compresa quella di oggi, nell'arco di 29 mesi (la data del rinvio a giudizio è il 3 luglio 2021, il processo è iniziato il 27 luglio 2021). Oltre 600 ore trascorse in aula, 69 testimoni ascoltati, 124.563 pagine cartacee e in dispositivi informatici e 2.479.062 files analizzati presentati dall'accusa, 20.150 pagine comprensive di allegati depositate dalla difesa, 48.731 dalle parti civili. Intanto non si arrende la difesa, che annuncia di fare ricorso in quanto l'assistito si dichiara "innocente".