botta e risposta
Atreju, show Renzi-Delmastro: "Chi ti scrive i discorsi?", "Lo stesso che..."
La seconda giornata di Atreju si apre con un acceso scambio di battute tra l'ospite, Matteo Renzi, e il sottosegretario di Fratelli d'Italia, Andrea Delmastro. Ad aprire le danze il leader di Italia Viva che esordisce così: "Sono orgogliosamente non uno di voi, ma che apprezza che ci siano tante ragazze e ragazzi che si impegnano nella cosa pubblica, anche avendo idee diverse dalle mie". Da qui la battuta con cui punge l'interlocutore: "Se fossi stato in Delmastro, non avrei mai dato quel materiale a Donzelli, perché Donzelli lo conosco dai tempi dell’università e non si tiene un cecio in bocca". Il riferimento è chiaro: l'ex premier torna sul rinvio a giudizio ai danni di Delmastro per i verbali segreti su Cospito. Questi passati successivamente al collega Giovanni Donzelli.
Parole che non passano inosservate. "L’amico Renzi è il Maradona della battuta – replica Delmastro – e nessuno si può confrontare su quel terreno. Ma qualche risposta seria alla battuta che Donzelli non si terrebbe nemmeno un cecio in bocca la devo dare: perché se lo sarebbe dovuto tenere? Tutti auspicano la trasparenza, i cassetti che si aprono, si è detto che bisognava desecretare i segreti di Stato, qui non c’è un segreto e noi l’avremmo dovuto secretare? E perché, perché quelli con cui tu hai governato fino a poco fa fanno le cose e non vogliono che si sappia? Io non vado a trovare Cospito in galera".
Finita qui? Niente affatto. A quel punto Renzi torna sulle parole di Delmastro, che ha usato la frase 'spezzare le reni' di mussoliniana memoria: "Ma chi te li scrive i discorsi?". E il sottosegretario alla Giustizia non cede alla provocazione, infiammando i presenti: "Lo stesso che scrive i tuoi discorsi in inglese". Poi il dibattito torna sulla giustizia: "Quello che è giusto dire – afferma l'ex premier – che dopo 30 anni da Mani Pulite è arrivato il momento di dire che non vanno messi sullo stesso piano garantismo e giustizialismo. Il garantismo è un principio costituzionale, è un pilastro della Costituzione. Il giustizialismo tradisce i principi costituzionali ed è l’opposto della Costituzione. Siete in grado di parlare il linguaggio del garantismo? Non raccontate barzellette, nemmeno ai vostri. Voi avete infierito sulle vicende degli altri. Quando è accaduto a noi, quando ci hanno indagato le famiglie, voi avete organizzato le manifestazioni di piazza sotto le nostre case".
Ma sul palco non è andato in scena solo un botta e risposta. Tra Renzi e il centrodestra sembra infatti esserci anche una certa sintonia. Lo dimostrano le parole della presidente della commissione Giustizia del Senato, Giulia Bongiorno secondo cui "bisogna trovare un punto di equilibrio tra l’uso e l’abuso delle intercettazioni".