Il sottosegretario

Delmastro travolge Cospito: "Gravi condizioni? Allora Messina Denaro..."

Andrea Delmastro ha commentato all’Agi la decisione della Cassazione di respingere il ricorso presentato da Alfredo Cospito per la revoca del 41 bis. “Credo che le condizioni di Matteo Messina Denaro - ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia - siano peggiori di quelli di Cospito e non volute. Se il motivo per cui si dovesse revocare il 41 bis fossero le condizioni di salute ne revocheremmo troppi”. 

L’anarchico è in sciopero della salute da quattro mesi: “È evidente che Cospito - ha sottolineato Delmastro - era colui che finché non era al 41 bis scriveva agli anarchici che il salto di qualità doveva essere dall’aggressione alle strutture dello Stato e alle persone dello Stato. Uno che dice dal carcere che bisogna ammazzare i carabinieri deve rimanere al 41 bis, se poi fa lo sciopero della fame pazienza… Pensa che doveva arrivare il governo Meloni a far crollare uno strumento nato dal sangue di Falcone e Borsellino per contrastare la criminalità organizzata? È un film di fantascienza". 

Delmastro ha poi ribadito che il 41 bis non c’entra con il fatto umanitario, ovvero con lo sciopero della fame: “Se c'entrasse sarebbe anche peggio perché Matteo Messina Denaro non ha scelto di avere il tumore. Ce l'ha. Cospito invece ha scelto di fare lo sciopero della fame. Sono due cose completamente diverse e per questo che c'è un grande interesse della criminalità organizzata alla sua battaglia, perché se fosse crollato il 41 bis su Cospito sarebbe crollato con la criminalità organizzata”.