I tasselli del mosaico
Messina Denaro, due indagati per "favoreggiamento": ecco i nomi
Si stringe il cerchio intorno ai fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. Gli inquirenti di Palermo hanno confermato l'iscrizione nel registro degli indagati di Alfonso Tumbarello, il 70enne medico che aveva in cura "Andrea Bonafede", la finta identità del boss mafioso latitante da 30 anni con cui si era registrato alla clinica Maddalena di Palermo, dov'è stato arrestato lunedì mattina. E lo stesso Bonafede, quello vero, è il proprietario della casa di Campobello di Mazara in cui l'erede di Totò Riina viveva, libero, tranquillo e con totale senso di sicurezza da almeno sei mesi. I carabinieri del Ros martedì mattina hanno perquisito il covo, senza trovarvi armi (in compenso, c'erano Cialis, preservativi e oggetti di lusso). Sono quindi risaliti al vero Bonafede, il legittimo proprietario della casa. sentito in Procura, ha dato la sua versione dei fatti ma gli inquirenti devono ancora fare verifiche sul suo conto. La famiglia di Bonafede (incensurato) risulta avere antichi legami con Cosa Nostra.
Si parte dal dottor Tumbarello, in pensione. Il medico di famiglia ha fatto prescrizioni a Messina Denaro-Bonafede, garantendogli l'accesso alle visite oncologiche alla clinica palermitana dove era stato operato per un tumore al colon e si era sottoposta ai cicli di chemioterapia. Tumbarello nel 2011 si era anche candidato sindaco alle elezioni comunali di Campobello, nella lista "Per la Sicilia Cuffaro presidente" dell'ex governatore siciliano. Prese il 3,92%, mentre nel 2006 si candidò alle regionali nella lista Casini-Udc, sempre collegata a Cuffaro, anche in questo caso senza successo.
Capitolo Bonafede: l'uomo, di professione geometra, ha parlato ai pm di Palermo ammettendo di conoscere Messina Denaro fin da quando erano ragazzi. Si sarebbe prestato a comprare la casa con i soldi del capomafia: anche per questo ora è indagato per associazione mafiosa.