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Emmanuel Macron, a ogni presidente il suo scandalo: tam-tam, bomba giudiziaria in arrivo sul presidente

I guai giudiziari sono una caratteristica intrinseca di ogni presidente francese che si rispetti e, nel caso, Marine Le Pen non sarebbe un'eccezione ma una regola. Ci sono cascate teste coronate del calibro di Mitterand e Chirac, tanto per intenderci, è annegato nei suoi l'altezzoso Sarkozy, nemmeno lo scialbo Hollande ne è stato immune anche se con toni da operetta che si confanno al personaggio. E Macron... beh Macron, qualche piccolo guaietto ce l'ha pure lui, ma c'è tempo anche per qualcosa di più grande. Di solito a Parigi le magagne saltano fuori quando il re è caduto in disgrazia ed è già passato per il patibolo.

 

 

Giscard d'Estaing ad esempio è stato accusato di molestie sessuali quando 94enne aveva già un piede nella fossa. Era il 10 marzo del 2020 quando una giornalista tedesca di 38 anni lo aveva denunciato accusandolo di essersi accanito sulle sue natiche durante un intervista. I fatti invece al 2018 quando il mai domo Giscard di anni ne aveva 92, ma da presidente, nel 1981, in piena campagna elettorale, venne anche coinvolto nello scandalo relativo ai diamanti che gli sarebbero arrivati in regalo dall'imperatore centrafricano Bokassa. L'accusa gli valse la sconfitta contro Mitterrand, altro monumento francese con relazioni segrete, figli annessi e guai da vendere, come l'immancabile finanziamento illecito al partito, intercettazioni illegali, e perfino l'ordine di affondare una nave di Greenpeace. Dopo Mitterand arriva Chirac, nel mirino dei giudici per le assunzioni fittizie nel periodo in cui era sindaco di Parigi e alla fine condannato a due anni per appropriazione indebita di fondi pubblici e abuso di potere.

 

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Chirac fu il primo capo di Stato francese a subire un processo dai tempi di Pétain, ma di lì a poco arrivò Sarkò, il quale dopo la fine del suo mandato ha passato più tempo a difendersi nei tribunali che a far conferenze. Per lui una condanna a tre anni per corruzione e traffico di influenze relative al caso Bettencourt, più una serie di altre inchieste per finanziamenti illeciti, vendite armi ecc. Saltando gli intrighi amorosi di Hollande, si passa a Macron sfiorato da inchieste che riguardano più che altro i suoi fidi collaboratori, da Benalla a Eric Dupond-Moretti. Ma diamo tempo al tempo.